Sullo Stromboli si sono aperte due bocche eruttive che hanno dato vita a due colate laviche. La lava di una di queste ha già raggiunto il mare lungo la Sciara del Fuoco, lungo il ripido pendio tenuto sottocontrollo anche per il rischio Tsunami che può generare.

Da qualche giorno i vulcanologi avevano osservato segni di attività “straordinaria” e questa mattina a seguito della nuova eruzione è partito il piano di emergenza, con sirene e allerta per le compagnie di navigazione delle Eolie, soprattutto per il famigerato versante di Sciara del Fuoco, noto per i suoi crolli anche spettacolari.
Sull’isola la popolazione è abituata allo stato di emergenza e le attività vengono svolte regolarmente.
Su internet ho trovato una pagina abbastanza semplice fatta a frames, ospitata sul sito dell’UNITRE di Roma, con le escursioni guidate sui sentieri di Stromboli, una mappa dell’isola con indicate le emergenze salienti, compresa la Grotta di Eolo, una grotta di lava, o lavatubes, a pochi passi dalla strada in località Piscità, nei pressi dell’abitato di Stromboli.

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