Nell’ambito dell’attività esplorativa, effettuata dal Gruppo Speleologico “Gianni Ribaldone” di Genova unitamente a speleologi indipendenti, è stata individuata – nel territorio di Borgio Verezzi (SV) – una cavità ancora non censita nel Catasto Regionale Ligure.
Gli scopritori, con grande sensibilità, sospettando un interesse archeologico della grotta, avvertivano lo scrivente al fine di controllarne accuratamente l’interno.
Il sopralluogo ha dato esito positivo, rinvenendosi circa 20 reperti, tra litici (macinelli, pestelli, oggetti di uso comune) e ceramici che, per tipologia di industria produttiva, possono essere attribuiti in prima approssimazione, al neolitico medio/recente.
Inoltre, sono stati recuperati svariati resti faunistici di mammiferi, le cui specie di appartenenza verranno successivamente determinate.
Tutto il materiale predetto, concentrato presso la Soprintendenza Archeologia della Liguria, sarà oggetto di un prossimo, approfondito, studio.

Inoltre, a poca distanza dalla cavità archeologica, è stata individuata un’ulteriore piccola cavità che sembra promettere bene, poiché prosegue allargandosi. L’esplorazione speleologica di questo meandro è attualmente in corso.

Henry De Santis
Ispettore per la Tutela delle Antichità
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
Soprintendenza Archeologia della Liguria

Di

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *