Un progetto di studio sulla fauna sotterranea e sulle caverne nei territori dinarici
Introduzione alla Biospeleologia Croata e alle Collezioni
La Croatian Biospeleological Society (CBSS) opera da quasi tre decenni nel campo della biospeleologia, raccogliendo oltre 20.000 campioni appartenenti a più di 20 gruppi della fauna sotterranea dinarica.
La collezione realizzata rappresenta un patrimonio rilevante per la conoscenza della biodiversità e dei cambiamenti negli ecosistemi, contribuendo anche alla formazione dei futuri esperti e al perfezionamento del sapere degli studiosi esistenti.
La qualità e l’ampiezza dei campioni, raccolti in modo volontario e con metodologie diverse nel tempo, evidenziano l’importanza di una gestione accurata e di un accesso facilitato alle informazioni per la tutela delle specie rare e degli habitat sotterranei.
Digitalizzazione della Collezione CBSS: Un Passo Fondamentale per la Fauna Sotterranea
A partire dalla metà del 2023, è stato avviato il processo di digitalizzazione della collezione CBSS.
Il progetto, sostenuto dal Ministero della Scienza, dell’Istruzione e della Gioventù e dalla Fondazione dell’Accademia Croata delle Scienze e delle Arti, mira a rendere disponibili in formato digitale i dati raccolti nel corso degli anni.
La trasformazione dei dati cartacei e parzialmente digitalizzati consentirà una fruizione più ampia e una condivisione semplificata delle informazioni, elemento essenziale per la protezione delle specie e degli habitat sotterranei.
Questa iniziativa rappresenta un importante contributo alla gestione della biodiversità e alla conservazione delle caverne e dei luoghi tipici.
Atlas dei Loci Typici: Valorizzare i Luoghi Tipici e la Fauna delle Caverne
Il progetto “Cave Type Localities Atlas of Croatian Fauna” si configura come uno strumento fondamentale per la documentazione dei loci typici, ovvero le grotte in cui sono stati individuati e descritti per la prima volta nuovi taxa animali.
Dal 2000, la CBSS ha identificato 331 loci typici in Croazia, con un totale di 520 taxa descritti.
I volumi pubblicati nel tempo – Volume 1 (2010), Volume 2 (2013), e Volume 3 (2022) – forniscono una panoramica completa dei luoghi e delle specie associati.
Attualmente, il materiale raccolto per il Volume 4 si presta a un ulteriore approfondimento, comprendente indagini sul territorio, documentazione fotografica delle entrate e delle viste panoramiche, e aggiornamenti cartografici.
Questo lavoro contribuisce a una migliore conoscenza della fauna sotterranea e dei relativi habitat.
Ricerca Biospeleologica nel Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice: Monitoraggio e Analisi Ambientale
Nel Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice è stata condotta una ricerca sistematica sulle grotte e sui pozzi presenti nell’area, con la documentazione di 114 cavità.
In questa cornice sono stati individuati quattro loci typici, da cui sono state descritte cinque nuove specie.
Il progetto, avviato nel 2021, prevede l’indagine in almeno 90 grotte e pozzi, con l’obiettivo di realizzare un inventario dettagliato della fauna invertebrata, analizzare le caratteristiche biogeografiche ed ecologiche e produrre un’ampia documentazione fotografica e video.
L’attività di monitoraggio contribuisce a stabilire lo stato degli habitat sotterranei e a delineare le aree di maggiore ricchezza biologica.
Esplorazione della Fauna delle Caverne nella Municipalità di Rakovica e nell’Area di Baraceve Spilje
Nella municipalità di Rakovica la collaborazione con l’Istituzione Pubblica delle Grotte Barac ha permesso l’esplorazione di otto grotte e pozzi, includendo cavità inserite nel paesaggio di rilevanza e in aree protette dal network Natura 2000.
Particolare attenzione è stata rivolta alla Gornja Baraceva spilja, soggetta a monitoraggio sistematico per tre anni, durante i quali sono state documentate nuove specie e registrati rilevanti cambiamenti nella composizione della fauna.
Parallelamente, il progetto “Biospeleological exploration of caves in the significant landscape Bara?eve špilje”, avviato in collaborazione con Hrvatska Elektroprivreda (HEP), si concentra su grotte biologicamente inesplorate, con l’obiettivo di effettuare inventari, misurazioni microclimatiche e approfondimenti statistici, oltre a promuovere eventi divulgativi sulla tutela degli habitat sotterranei.
BioScan e la Collaborazione Internazionale per il DNA Barcoding
Il progetto “BioScan: Understudied biodiversity in the depths of Dinarides” si inserisce nel quadro del consorzio europeo Biodiversity Genomics Europe (BGE) nell’ambito del programma HORIZON.
L’iniziativa prevede il DNA barcoding di 545 specie raccolte nei territori sotterranei dinarici, tra cui 457 specie già descritte, 86 potenzialmente nuove per la scienza e tre nuovi generi.
La collaborazione coinvolge taxonomisti croati, serbi, italiani e australiani, oltre alla partecipazione di studenti dell’Università di Zagabria, garantendo così una sinergia internazionale volta al consolidamento delle conoscenze sulla biodiversità.
Monografia sulla Fauna di Crnopac: Un Approfondimento sulla Speleofauna
La monografia “Terrestrial and aquatic cave fauna of Crnopac” offre una visione complessiva della fauna terrestre e acquatica presente nel massiccio di Crnopac, nell’area meridionale del Monte Velebit.
Con oltre 250 grotte registrate, la ricerca documenta più di 40 specie troglobionti, inclusi cinque taxa endemici.
La raccolta dati, supportata da studi recenti su Coleoptera, isopodi, Collembola e altre categorie, evidenzia l’importanza della documentazione scientifica per una gestione consapevole degli ecosistemi sotterranei.
Il lavoro si propone di raccogliere e analizzare tutte le informazioni presenti in letteratura, fornendo uno strumento di riferimento per studiosi e operatori del settore.
Conclusioni: Verso una Maggiore Conoscenza della Fauna Sotterranea
Le attività della Croatian Biospeleological Society e i progetti correlati dimostrano l’impegno nella valorizzazione della biodiversità sotterranea e nella tutela degli habitat delle caverne.
L’integrazione delle conoscenze tradizionali con le nuove tecnologie digitali e le collaborazioni internazionali rappresenta un modello di ricerca e gestione ambientale che potrà fornire spunti preziosi per future iniziative di conservazione.