Dall’aqva Traiana all’acquedotto Odescalchi, un’analisi delle infrastrutture idrauliche che hanno segnato il territorio di Bracciano
Introduzione
Gli antichi acquedotti di Bracciano rappresentano un patrimonio storico e ingegneristico di grande rilevanza.
Con l’aiuto di post di Elena Felluca su Facebook, fonte dell’argomento, questo articolo si propone di fare chiarezza sulla storia e l’evoluzione di queste opere idrauliche, escludendo per il momento quelle di epoca etrusca.
L’aqva Traiana
L’aqva Traiana è l’opera idraulica più imponente della zona del lago di Bracciano. Inaugurata nel 109 d.C., secondo i Fasti Ostiensi il 24 giugno, aveva lo scopo di rifornire di acqua potabile la XIV regione transtiberina.
Questa infrastruttura era di pubblica utilità per Roma, non per la zona lacustre: molte vene sorgive collocate in quote utili vennero incanalate e convogliate nella capitale.
Il Ripristino Medievale e l’aqva Pavla
Dopo un periodo di abbandono, a partire da un momento imprecisato del medioevo, l’acquedotto venne parzialmente ripristinato da Paolo V nel 1612, sotto il nome di aqva Pavla.
Successivamente, fu potenziato con il dispositivo di presa dell’acqua del lago di Bracciano e completato dall’ottocentesco Nuovo Acquedotto Alsietino.
L’Acquedotto Odescalchi
Nel 1696, Livio Odescalchi, appena acquistato il ducato di Bracciano, si adoperò per utilizzare al massimo le risorse offerte dal territorio.
Apportò varie migliorie e potenziò le industrie esistenti, concentrandosi in particolare sull’industria delle ferriere con la realizzazione di un acquedotto per condurre acqua al centro del paese.
Questa opera idraulica correva per circa 7 km, a tratti in sotterranea, a tratti in superficie.
La Chiesa di Santa Fiora
Il punto di partenza dell’acquedotto Odescalchi era la zona della Chiesa di Santa Fiora, costruita in antichità sfruttando delle preesistenze di epoca romana.
La chiesa era in relazione a una copiosa sorgente di acqua, che in origine era uno dei tanti capi d’acqua dell’aqva Traiana in disuso a partire da un momento imprecisato del medioevo, che non venne ceduto a Paolo V.
L’Acquedotto delle Cartiere
Una mappa ci mostra il percorso dell’acquedotto Odescalchi e ci indica un altro acquedotto di poco più antico: l’Acquedotto delle Cartiere.
Forse costruito dalla famiglia Orsini nella seconda metà del XVI secolo, aveva lo scopo di alimentare e mettere in funzione le cartiere.
Questo acquedotto fu inglobato o ritracciato dagli Odescalchi.
Il Ninfeo di Santa Fiora
Il ninfeo di epoca romana sul quale è stata costruita la chiesa di Santa Fiora non è il monumento delle acque più importante né il più imponente.
Esso è stato ritoccato più volte nel corso dei millenni, perdendo molto della parte autentica.
L’acqua di Venere è, ad oggi, l’edificio sacro dedicato al culto delle acque sotterranee più importante dell’aqva Traiana.
Fonte: https://www.facebook.com/share/p/19ZMfJLT7S/?
Antiche Opere Idrauliche: Un Patrimonio da Scoprire
Le antiche opere idrauliche rappresentano un patrimonio di grande valore storico e ingegneristico.
Il sito Scintilena offre una panoramica dettagliata su queste infrastrutture, con particolare attenzione alle cavità artificiali e alle tecniche utilizzate per la loro costruzione.
I Qanat dell’Iran
Un esempio significativo di antiche opere idrauliche sono i qanat dell’Iran.
Questi acquedotti sotterranei, scavati senza opere murarie in superficie, forniscono ancora oggi il 75% dell’acqua necessaria alla nazione, sia per l’irrigazione che per l’uso domestico³.
Il Congresso Hypogea
Il Congresso Internazionale Hypogea, che si è tenuto recentemente a Genova, rappresenta un’importante occasione di confronto per gli esperti del settore.
Durante il congresso, sono stati presentati studi su antiche opere idrauliche, opere insediative civili sotterranee, opere religiose e di culto, opere minerarie ed estrattive, architetture ipogee e pianificazione urbanistica¹².
Conclusione
Le antiche opere idrauliche sono testimonianze di ingegno e capacità tecnica delle civiltà passate.
Studiare e preservare queste infrastrutture è fondamentale per comprendere meglio la storia e l’evoluzione delle tecniche ingegneristiche nel corso dei millenni.
¹: Scintilena – Torna in Italia il Congresso Internazionale Hypogea
²: Scintilena – Hypogea2023: il IV Congresso Internazionale di Speleologia in Cavità Artificiali arriva a Genova
³: Scintilena – L’Ingegneria Idraulica dell’Antica Persia: I Qanat dell’Iran
Conversazione con Copilot 08/11/2024
(1) L’Ingegneria Idraulica dell’Antica Persia: I Qanat dell … – Scintilena. https://www.scintilena.com/lingegneria-idrica-dellantica-persia-i-qanat-delliran-forniscono-ancora-il-75-dellacqua-nazionale/07/29/.
(2) Torna in Italia il Congresso Internazionale Hypogea – Scintilena. https://www.scintilena.com/torna-in-italia-il-congresso-internazionale-hypogea/02/23/.
(3) Hypogea2023: il IV Congresso Internazionale di Speleologia in Cavità …. https://www.scintilena.com/hypogea2023-il-iv-congresso-internazionale-di-speleologia-in-cavita-artificiali-arriva-a-genova/06/02/.
(4) undefined. https://hypogea2023.it/.