La squadra del Progetto Huautla del 1980, nella foto: In alto, da sinistra a destra: Bill Stone, Ron Simmons, Doug Powell, Bob Jeffreys, Mark Minton, Henry Schneiker. In basso: Steve Zeman, Dino Lowrey, Bill Steele, Jan Fitzsimmons, Jim Smith e Jill Dorman

45 anni fa una pietra miliare per la speleologia mondiale – la nascita di un gigante ipogeo in Messico

Nel marzo del 1980, un gruppo di speleologi della National Speleological Society (NSS) scrisse un’importante pagina nella storia dell’esplorazione sotterranea: fu infatti raggiunto e mappato il primo sistema carsico profondo oltre 1.000 metri nell’emisfero occidentale. Si trattava della grotta Li Nita, il cui nome significa Grotta della Torcia nella lingua indigena mazateca, parlata nella zona di Huautla de Jiménez, nello stato di Oaxaca, Messico.

La grotta storica è oggi una sezione del gigantesco Sistema Huautla, attualmente classificato come la decima grotta più profonda del mondo (con lo stesso valore di profondità al metro con una grotta austriaca, ma al decimo posto per ordine alfabetico).

In quell’epoca, Li Nita era la settima grotta al mondo a superare il traguardo del chilometro di profondità, e la prima fuori dall’Europa. Oggi – salvo errori – sono 118 le grotte nel mondo che superano i 1.000 metri: un numero che mostra quanto la speleologia verticale si sia evoluta, ma anche quanto pionieristica sia stata quella spedizione del 1980.

Una squadra leggendaria

Nella celebre spedizione figuravano nomi importanti della speleologia internazionale. Nella foto dell’epoca, tra i protagonisti si riconoscono Bill Stone, Ron Simmons, Doug Powell, Bob Jeffreys, Mark Minton, Henry Schneiker, e in prima fila Steve Zeman, Dino Lowrey, Bill Steele, Jan Fitzsimmons, Jim Smith e Jill Dorman.

Il progetto odierno di esplorazione e studio del sistema si chiama Proyecto Espeleológico Sistema Huautla (PESH), riconosciuto ufficialmente dalla NSS. PESH porta avanti l’eredità di quei pionieri, conducendo esplorazioni, ricerche scientifiche e documentazione sistematica della grotta e delle sue ramificazioni. Maggiori info su PESHcaving.org.


Un’eredità viva

La spedizione del 1980 ha segnato un prima e un dopo nella speleologia delle Americhe. Non si è trattato solo di una sfida tecnica vinta, ma anche di un cambio di prospettiva geografica: ha dimostrato che anche al di fuori delle Alpi e del Caucaso esistevano mondi sotterranei profondi, articolati e scientificamente preziosi.

Per chi oggi si avventura in grotta con passione e dedizione, storie come quella di Li Nita sono fonte d’ispirazione e rispetto. Ogni discesa nel buio accende una luce nuova nella conoscenza del pianeta.

Fonte: Pagina Facebook della National Speleological Society (NSS) https://www.facebook.com/groups/NatlSpeleo/permalink/10170615699450621

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