Si è concluso l’esperimento “Timeless- Ultima Frontiera” di isolamento in grotta condotto da Montalbini ad Acquasanta; Lo speleonauta è rimasto in grotta per 235 giorni, collegato con l’esterno con internet. E’ la terza volta per Montalbini, aveva già effettuato questo tipo di esperimenti in una grotticella di Monte Nerone nel 1992 e poi in grande stile con Underlab e Sector nel 1996 a Frasassi.
Era entrato in grotta il 15 ottobre 2006, con l’intento di stare dentro tre anni. Probabilmente qualcosa non ha funzionato, non lo sappiamo, sappiamo solo che ha avuto un notevole calo di peso corporeo e probabilmente l’uscita prematura è stata suggerita dall’equipe medica che lo seguiva dall’esterno.
Adesso le notti passate in grotta per Montalbini diventano più di mille, secondo i nostri calcoli saranno almeno 1200 giorni suddivisi nei tre esperimenti, passati in completa solitudine. L’isolamento produce grossi cambiamenti nel fisico e nella mente, come si è potuto constatare anche da comparazioni fatte tra gli appunti di Montalbini e quelle degli astronauti russi della MIR. In questo momento lo speleonauta è sicuramente in isolamento clinico, in quanto le sue difese immunitarie in assenza di attacchi dall’esterno per tutto questo mese si sono indebolite notevolmente e deve reitrodursi con calma nel mondo pieno di virus e batteri a cui siamo abituati noi all’esterno.

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