Notizia apparsa su Ecoblog.it e diffusa dal GIRC.

Nello studio del National Research Council sull’impatto dell’eolico sulla fauna, si evince come le creature maggiormente colpite siano proprio i chirotteri. “Negli Stati Uniti orientali, ogni anno 41 pipistrelli sono uccisi per ogni MWh di energia eolica prodotta su crinali boscosi”. Altrove i danni sono minori, circa 9 pipistrelli/MWh.

Paul Risser, ecologo dell’università dell’Oklahoma, ha ipotizzato 11 motivi diversi per cui le pale sarebbero letali per i pipistrelli. Una delle ipotesi e’ che le pale generino suoni, calore e campi elettromagnetici che attraggono i chirotteri”.

C’è invece chi ipotizza che potrebbe essere invece che le vibrazioni e i suoni emessi dalle pale più che attrarli disturbino il loro sistema radar e di conseguenza essi non riescano più ad evitarli.

Segnalato da Danilo Russo è invece un pdf redatto in Slovenia nel settembre scorso e particolarmente interessante per tutti coloro i quali abbiano il compito di effettuare valutazioni di impatto ambientale in merito al posizionamento di nuovi impianti eolici. Tale risoluzione, infatti, fornisce delle chiare linee guida per la progettazione delle windfarms nel pieno rispetto della bat-fauna, un work group dell’Advisory Committee di EUROBATS, infatti, sta
lavorando a questo problema.

Non è impossibile, infatti, progettare una centrale eolica prendendo in considerazione anche sistemi dissuasivi per i pipistrelli per permettere loro di tenersi alla larga dalle pericolose pale. Questo sarebbe un modo per coniugare energia pulita e rispetto della fauna.

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