Il cantiere nell’alveo del fiume Negro svela una struttura di culto di epoca ellenistica e nuove evidenze sulla palafitta protostorica a Pertosa-Auletta

Introduzione e Contesto

Scavi in Grotte dell’Angelo: un’indagine archeologica a Pertosa-Auletta

Nel Salernitano, all’interno del complesso speleologico delle Grotte dell’Angelo di Pertosa-Auletta, si sta portando avanti una campagna di ricerche archeologiche che ha attirato l’attenzione per le rilevanti testimonianze storiche rinvenute.

Le indagini, avviate nel mese di gennaio, si concentrano in particolare sull’Antegrotta, dove è stato allestito un cantiere di scavo lungo l’alveo del fiume Negro.

Quest’ultimo, che scorre all’interno della cavità sotterranea, ha offerto un contesto ideale per lo studio di strutture di culto e insediamenti protostorici.

La Scoperta della Struttura di Culto

Struttura culto età ellenistica nel Salernitano: un patrimonio nascosto

Durante gli scavi, il team di archeologi ha portato alla luce una struttura di culto risalente all’età ellenistica, collocata tra il IV e il I secolo a.C.

L’area sacra, individuata all’interno della grotta, ha restituito numerosi reperti che contribuiranno a ricostruire l’assetto funzionale e religioso del sito.

Le evidenze ritrovate indicano la presenza di pratiche rituali e di un culto che ha caratterizzato la vita religiosa di quella fase storica, offrendo spunti interessanti per ulteriori approfondimenti nel contesto dell’archeologia classica del Sud Italia.

Il Cantiere nell’Alveo del Fiume Negro

Cantiere archeologico: scavi lungo l’alveo del fiume Negro

Il cantiere, installato nell’Antegrotta, ha permesso di analizzare in modo dettagliato il percorso del fiume Negro che attraversa la cavità.

L’ambientazione sotterranea offre condizioni particolari per la conservazione dei materiali e per l’interpretazione delle dinamiche d’insediamento.

Le operazioni di scavo si concentrano sul recupero di reperti e sulla mappatura degli ambienti, elementi che consentiranno di contestualizzare la struttura di culto all’interno del panorama storico-archeologico dell’area.

La presenza del corso d’acqua all’interno del complesso contribuisce a delineare una possibile connessione tra il culto e il paesaggio sotterraneo.

Le Ricerche sulla Palafitta Protostorica

Palafitta protostorica: analisi e indagini nel contesto ipogeo

Accanto alla struttura di culto, le ricerche si focalizzano su una palafitta protostorica individuata all’interno della grotta.

Questo insediamento, raro nel contesto europeo in ambiente ipogeo, ha suscitato l’interesse degli esperti per le sue peculiari caratteristiche costruttive.

Le operazioni di campionatura del legno e le successive analisi di laboratorio mirano a definire le modalità costruttive e la cronologia dell’insediamento.

Le ulteriori estensioni della struttura rilevate durante gli scavi potrebbero fornire nuovi elementi per comprendere l’evoluzione degli insediamenti umani in contesti sotterranei.

Collaborazione scientifica: Istituto Centrale per l’Archeologia e Fondazione MIdA in azione

La campagna di scavi beneficia di un’importante collaborazione scientifica. L’Istituto Centrale per l’Archeologia (Ica) ha instaurato un accordo con la Fondazione MIdA, concessionaria delle ricerche, per definire linee guida metodologiche applicabili ai contesti ipogei.

Tale sinergia ha portato alla realizzazione di un progetto pilota che prevede l’elaborazione di standard operativi per le indagini archeo-speleologiche.

Le prossime fasi di scavo sono programmate per i primi mesi del 2026, in concomitanza con il periodo di fermo biologico del sistema sotterraneo, quando le visite turistiche vengono sospese dalla Fondazione MIdA.

Eventi e Divulgazione della Ricerca

A Tourisma2025 a Firenze, Convegno “Lungo le acque oscure”: approfondimenti sull’archeologia delle grotte

I risultati emersi dalla campagna di scavi saranno oggetto di approfondimento durante il convegno “Lungo le acque oscure”, in programma sabato 22 febbraio 2025 presso la Sala Onice del Palacongressi di Firenze.

L’incontro vedrà la partecipazione di esperti e rappresentanti istituzionali, tra cui il Direttore dell’Istituto Centrale per l’Archeologia e il responsabile della Fondazione MIdA.

Durante il convegno si affronteranno temi relativi alla storia della struttura di culto, alle tecniche di scavo in ambienti sotterranei e alle peculiarità della palafitta protostorica. L’evento rappresenta un momento di scambio e approfondimento che contribuirà a diffondere le conoscenze acquisite in questa importante area di ricerca archeologica.

Sintesi delle scoperte: un nuovo capitolo per l’archeologia del Salernitano

Le attività di scavo nelle Grotte dell’Angelo hanno permesso di documentare una struttura di culto di rilevanza storica e di evidenziare un insediamento protostorico unico nel contesto ipogeo europeo.

L’integrazione delle competenze tra istituzioni e ricercatori offre spunti promettenti per ulteriori studi e per una più approfondita comprensione della presenza umana nel territorio del Salernitano.

Le future indagini e gli incontri divulgativi contribuiranno a rafforzare la conoscenza del patrimonio storico e culturale presente nelle grotte di Pertosa-Auletta.