Giovedì è iniziato il campo interno a W Le Donne in Grigna (Lecco) organizzato da INGRIGNA!.

Obiettivo del campo era il sifone nei Freatici di Sinistra alla profondità di -1145m dall’ingresso di W Le Donne. Alex quest’estate durante il campo estivo aveva intravisto con la maschera da sub che il sifone sembrava scendere pochi metri e sembrava anche risalire.

Di buon mattino Fabio Bollini (G.S. Jesi), Maurizio Calise – Maukal (G.G. Milano), Davide Corengia (G.G. Milano), Andrea Maconi (G.G. Milano), Giorgio Pannuzzo (G.S. Bergamasco Le Nottole), Alessandro Rinaldi – Alex (S.C. Romano di Lombardia) e Romeo Uries (G.S. Jesi) sono saliti verso l’ingresso di W le Donne accompagnati dal gruppo sherpa di Maurizio Aresi con Kim (cane-alpinista), Marco Frassinelli, Massimiliano Gelmini (S.C. Orobico), Simona Manzini e Valeria Nava (G.G.M.).

Il materiale da portare è tanto in quanto solo l’attrezzatura del nostro speleosub Davide occupa tre grossi sacchi.

Alex ci convince grazie alla sua ostinazione a portare anche due trapani!

Il meteo esterno bellissimo e la pochissima neve facilitano l’uscita rendendo la salita molto più semplice e in tre ore e mezza di cammino si sono raggiunti i 2170m di quota dell’ingresso, dopo una breve pausa al Rifugio Bogani. Certamente molto meglio rispetto alle 6 e passa ore di camminata degli scorsi campi invernali… La neve è soltanto presente dai 1850m di quota in su e all’ingresso ce ne sono solo 30-40cm seppure siano necessari i ramponi e la piccozza per la presenza di neve ghiacciata.

In serata, dopo la discesa degli enne pozzi, si giunge al campo base di -900m. Con qualche aggiustamento scaviamo alcuni posti letto e allarghiamo il numero di posti in tenda portandolo da 3 a 4. Ora al campo base ci sono 7 posti letto…

Scopriamo che sono spariti tutti i tappi delle bottiglie vuote che avevamo lasciato in zona per il rifornimento dell’acqua al campo base… tra un’imprecazione e l’altra capiamo che una piena evidentemente ce li ha fregati! Cercando tra i sassi ne troviamo un po’ e notiamo che molti sono finiti in uno sfondamento. Dopo una rapida osservazione ci accorgiamo che non siamo mai scesi lì sotto e che il torrente non finisce nel ramo Belfangor, ma in un altro ramo. Scendiamo il pozzetto, ma il successivo meandro termina dopo una quindicina di metri in fessura… certo che, anche se alcune zone sono state girate tante volte, può sempre scappare qualcosa!!!

Il giorno successivo si parte per il fondo. Romeo ci accompagna sino a Puciowskj, d’altronde non essendo mai stato in grotte più profonde di -200m e, non avendo mai neanche fatto il corso speleo, gli basta aver visto il tremendo Ramo del Cobra e aver raggiunto i -1050m!!!

Ci si mette le mute stagne e si passa Puciowskj.

A -1100m ci dividiamo in 2 squadre: Alex e Andrea tentano di raggiungere il fondo storico di WLD alla base dei pozzi sotto cascata, gli altri vanno verso il sifone dei freatici superando i noiosi cunicoli fangosi e il semisifone di -1096m.

Rapidamente Alex riarma il primo pozzo sotto cascata e ci dirigiamo al pozzo di 35m, ma sorpresa! La corda appoggiata nella precedente punta in un luogo che sembrava al riparo dalle piene è sparita. La ritroviamo alla partenza del P35 incastrata precariamente su un naso di roccia. La recuperiamo e scopriamo che è stata maciullata dalle piene. Dato che la corda nuova che abbiamo portato non basterebbe per riarmare interamente il pozzo utilizziamo quella presente in loco inventandoci un po’ di nodi per scendere in sicurezza… arriviamo alla base del pozzo e constatiamo, al contrario di quanto avevamo capito, che alla base del pozzo vi è solo un sifone su un restringimento del meandro. Il rifacimento del rilievo dimostra che la profondità di questa zona era stata sovrastimata nel corso delle precedenti esplorazioni.

La profondità della grotta viene leggermente ridimensionata e diviene -1152m (-1183m dall’ingresso più alto del sistema, il P30 con Tre Ingressi). Il punto più fondo della grotta si trova dunque nelle gallerie freatiche di sinistra e non, come ci si aspettava, alla base dei pozzi lungo il Ramo del Cobra.

Disarmiamo i pozzi fuggendo dalle gelide cascate che ci martellano i caschi! Nel frattempo Davide, Maukal, Fabio e Giorgio raggiungono il fondo dei freatici e Davide effettua l’immersione. Sagola 20m nel sifone (profondità massima -4m) e, come ci si aspettava, scopre che il sifone è solo una “V” nelle condotte freatiche. Dall’altra parte esce dall’acqua e risale su uno scivolo per una ventina di metri, fermandosi alla base di una breve arrampicata di 4m, sopra a cui si vede una condotta tonda 2x2m! Inutile dire che a questo punto possiamo affermare con certezza che W LE DONNE CONTINUA!!! Vista la morfologia di queste zone profonde del sistema verosimilmente oltre l’arrampicata la condotta scenderà nuovamente e proseguirà verso la sua lontana e ancora ignota sorgente sotto il livello del lago… la strada è ancora tanta e chissà se mai un giorno potremo raggiungerla! Ora stiamo già pensando come poter superare tutti questo nuovo ostacolo alle esplorazioni di W Le Donne. Certo che le centinaia e centinaia di metri di dislivello e i chilometri di percorso che mancano ancora al lago ingolosiscono i nostri animi da esploratori…

Davide, Maukal e Fabio tornano verso il campo base, mentre Alex, Andrea e Giorgio vanno nei freatici di destra a continuare la disostruzione dell’altro fondo. Nello scavo effettuato quest’estate si avanza circa di 1.5m poi sembra stringere o forse svoltare a destra però non si capisce se vi è qualcosa. Si sente comunque un lontanissimo rumore di torrente… ma difficilmente di qui si passerà, visto che il luogo è raggiungibile solo poche volte all’anno e lo scavo sarebbe assai lungo. Disostruiamo poi la frana alla base del pozzo e purtroppo anche qui non ci sono novità seppure i sassi rotolino per qualche metro. In compenso per poco Alex non resta sotterrato da un grosso masso. L’aria comunque è forte e invitante quindi nei prossimi campi si proseguirà la disostruzione…

Dopo circa 23 ore di punta anche Giorgio, Alex e Andrea giungono al campo base, anche loro tutti belli zuppi per il malefico e infinito Ramo del Cobra. Gli altri nel frattempo, dopo aver dormito alcune ore, iniziano la lunga risalita e si fermano a dormire ancora alcune ore nella sala di Utopia, mentre Davide preferisce dormire sotto lo stillicidio del P104 Norbert Casteret, forse perché non gli è bastata l’acqua del sifone! Giunti qui alcune ore dopo Giorgio e Andrea rilevano un modesto rametto alla partenza di M&M’s, scoprendo che in effetti vale la pena rivederlo perché prosegue in fessura. Ma per ora non c’è tempo e sarà per la prossima volta!

Verso le 9 del mattino siamo fuori tutti. Una gelida nebbia ci accoglie. Simona ed Enrico (gestore del Bogani) vengono a darci una mano sulla cresta a portare giù il materiale della punta. Valeria e Antonio invece ci accolgono al Bogani e ci aiutano anche loro per il trasporto del materiale alle macchine.

Terminiamo l’uscita con una bella mangiata al rifugio Bogani, finalmente dopo le schifezze mangiate in grotta!

La punta al fondo, seppure con pochi metri di esplorazione, ci ha ormai convinto di quanto sapevamo già: un giorno prima o poi e, tempo permettendo, qualcuno potrà scendere ancora più in basso nella Grigna! Per ora ci dobbiamo accontentare dei 20km del sistema e di sapere che siamo ad una grande svolta nelle esplorazioni.

Un grosso abbraccio a Max che abbiamo saputo solo all’uscita dalla grotta che ha subito un grave incidente cadendo dalla cresta di Piancaformia. Gli auguriamo che si riprenda in fretta!

Un grosso ringraziamento a chi ci ha accompagnato e ci ha aiutato a portare il materiale e a chi ci ha sfamato al ritorno dalla punta (rifugio Bogani).

Trovate video di Alex sull’uscita su: https://www.facebook.com/#!/profile.php?id=100000338942914

Foto di Davide su:

https://www.facebook.com/#!/media/set/?set=a.10150213833353075.324509.553848074&type=1

Video di Andrea:

P13 a -1100m in secca!: http://youtu.be/SpDOuldsicY

Il vento all’ingresso di WLD: http://youtu.be/IRg7DREbZUE

Il fondo del P34 a -1145m: http://youtu.be/qpy-pnr9F5Y

Prossimamente su Internet altro materiale fotografico!

ciao

Andrea e Davide

INGRIGNA!

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