Notizia di Carlo Zoccoli – Gruppo Speleologico Todi
Finalmente grazie ai fondi regionali per il monitoraggio e la manutenzione del colle di Todi, è stata realizzata la prima mappa generale ed aggiornata del sistema di cunicoli e gallerie della città. Una mappa vera e propria non esisteva, vari lavori erano stati realizzati nell’arco di trenta anni, ma non rispondevano alle attuali esigenze di lavoro e di studio in quanto incomplete, diverse tra loro per scala e grafica e, a volte, inesatte.Il finanziamento è stato erogato grazie ad un accordo tra Regione Umbria, Comune di Todi e Soprintendenza Archeologica in seguito all’ennesimo problema creatosi tra imprese che eseguono lavori sul colle e la presenza delle innumerevoli gallerie sotterranee. Il Gruppo Speleologico Todi è stato indicato come il maggior conoscitore dei vari aspetti del sottosuolo tuderte, non solo per averlo scoperto, ma anche per aver collaborato per tanti anni con gli uff, tecnici e le imprese per i lavori di consolidamento del colle. L’unico intoppo era l’impossibilità per questioni di sicurezza dei cantieri, contabilità ecc. di svolgere questo lavoro come associazione, perciò, ainoi, siamo stati costretti a creare un’impresa. Però non tutto il male viene per nuocere,se da una parte gli introiti sono poco più che sufficenti a coprire le spese, ma questo non ci interessa particolarmente,questa attività collaterale ci sta portando inaspettatamente soddisfazioni verso altre proposte che stanno arrivando da fuori città. In seguito, nella mappa, verrà inserito anche il sistema dei pozzi e delle cisterne. Il lavoro è stato veramente importante, non nego che tornare in certi luoghi particolarmente “mefitici” sui quali avevo messo una croce,dopo tanti anni, ha portato una certa emozione. I rilievi sono stati inseriti sulla cartografia digitale della città. Il lavoro è stato realizzato da INTRAGEO, impresa creata da alcuni speleo del Gruppo Speleologico Todi. Sono state realizzate ex novo tutte le cartografie dei cunicoli, la schedatura fotografica,dati geologici e strutturali, raccolti dati sullo stato di conservazione e priorità di interventi di manutenzione, schedate le emergenze archeologiche.L’operazione è stata svolta secondo criteri e particolari richieste da parte dell’ l’ufficio tecnico del comune.Durante le nuove ricognizioni sono stati scoperti anche nuovi cunicoli di cui uno di epoca romana, di notevole lunghezza, interamente gettato in opus che per particolari condizioni climatiche interne,ha conservato le lunghe tavole di legno di pino delle centine con i chiodi di ferro inchiodati sulla volta!
Una cosa veramente emozionante ed incredibile!!!.L’Amministrazione Comunale ha espresso il desiderio di rendere pubblicamente disponibile questo lavoro non appena sarà completato il piano di intervento di manutenzione dei cunicoli che è oramai in fase di conclusione. La ricerca, naturalmente, è ben lungi dall’essere finita, per questo la mappa è aggiornabile e i dati verranno immessi man mano che verranno svolti altri rilievi e fatte nuove scoperte.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *