Anche il servizio antiterrorismo ungherese è impegnato nelle operazioni di recupero del corpo, e il soccorso ungherese ha comunicato il silenzio stampa.

Domenica 3 Aprile scorso, lo speleosub Mede Màrtontòl, vigile del fuoco 42enne ungherese, non è riemerso dalla esplorazione della grotta subacquea di Kossuth.
Il suo corpo è stato ritrovato senza vita dopo 3 giorni di ricerche, sul fondo di un passaggio stretto e fuori dal percorso abituale, a circa 15 metri di profondità.
Al soccorso ha partecipato anche il servizio antiterrorismo ungherese e dal momento del del suo ingresso nelle operazioni, i soccorritori hanno bloccato le comunicazioni con l’esterno.
I soccorritori hanno trovato molto sedime che ha impedito una visibilità sufficiente per portare avanti le ricerche.
Sembra che la sagola sia stata sepolta dal fango in diversi punti.
La traduzione dell’ultimo post su facebook nella pagina del soccorso ungherese dice più o meno:
“Oltre ad un gran numero di volontari, lunedì sera il centro per la prevenzione del terrorismo ha aderito alle operazioni di soccorso, sostenendo il lavoro dei tecnici soccorritori che lavorano in grotta, con aiuto logistico e organizzativo. Il capo della sezione TEK (l’antiterrorismo) sul posto, ha ordinato lunedì la chiusura totae della notizia per quanto riguarda il salvataggio in grotta.
Non appena il centro Antiterrorismo risolverà le indagini, saremo lieti di informare tutti gli interessati sugli aggiornamenti e i risultati dell’operazione di salvataggio e rispondere alle tante domande che ci vengono rivolte.
Contiamo sulla vosra gentile comprensione per il nostro silenzio, e vi ringraziamo per i vostri messaggi di sostegno e solidarietà.”

Mede Màrtontòl era uno tra i migliori speleosub ungherese, sergente capo dei vigili del fuoco, ha partecipato a numerose operazioni di soccorso tra cui una in un incidente navale.
La notizia del ritrovamento del corpo tuttavia è stata pubblicata sui giornali locali. Il corpo è stato trovato la sera del 5 Aprile.
Non si hanno notizie sulle fasi del recupero.

In un giornale ungherese, si ipotizza che la causa dell’incidente sia lo smottamento sott’acqua di una parete di argilla che ha impedito allo speleosub di tornare indietro, ma la notizia è tutta da confermare:
https://index.hu/belfold/2022/04/07/kossuth-barlang-elhunyt-buvar-mede-marton/

Fonte:
Pagina facebook del soccorso ungherese:
https://www.facebook.com/magyar.barlangimentoszolgalat/?ti=as

Articolo sulla stampa ungherese:
https://hungarytoday.hu/kossuth-cave-hungary-diver-death-hungarian-counter-terrorism-center-tek/

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