Un nuovo contributo alla conoscenza del sottosuolo triestino

Un’opera dedicata alle cavità di Trebiciano

È stato pubblicato il quinto volume della serie Le cavità naturali del comune di Trieste, scritto da Maurizio Radacich e Giorgio Zanutto.

Dopo i precedenti volumi dedicati alle grotte di Basovizza, Gropada, Longera e Padriciano, questa nuova opera si concentra sul territorio di Trebiciano, una frazione del comune di Trieste con una lunga storia legata all’esplorazione speleologica.

Il libro, edito dal Gruppo Grotte del Club Alpinistico Triestino, prosegue il lavoro di catalogazione e studio delle cavità del Carso triestino, documentando 171 grotte attraverso dati catastali, rilievi, fotografie e approfondimenti storici.

Struttura e contenuti del volume

L’opera si suddivide in due sezioni principali.

La prima parte è dedicata all’analisi storica, geografica e socioeconomica di Trebiciano.

In circa settanta pagine, gli autori delineano l’evoluzione del borgo dal XVII secolo ad oggi, esaminando aspetti come la demografia, le attività economiche e le vicende legate ai conflitti mondiali. Sono presenti approfondimenti su elementi caratteristici del paesaggio carsico, come boschi, abbeveratoi e costruzioni tradizionali, oltre a un focus sulle tradizioni locali e sulla comunità slovena del territorio.

Un capitolo significativo è dedicato alla famiglia Stückler, con particolare attenzione alla figura di Ermanno Stückler junior (1895-1944), ultimo Grottenarbeiter della Grotta di Trebiciano e guida speleologica per gruppi di visitatori.

La catalogazione delle cavità di Trebiciano

La seconda parte del volume rappresenta il nucleo speleologico dell’opera, con la catalogazione dettagliata di 171 grotte presenti nel territorio di Trebiciano.

Ogni cavità viene descritta seguendo la numerazione del Catasto Regionale delle Grotte, con informazioni su posizione geografica, coordinate, profondità, sviluppo e cronologia delle esplorazioni.

Le schede includono anche rilievi topografici aggiornati, immagini degli ingressi e descrizioni dell’interno delle grotte.

Alcune cavità di particolare interesse storico, come la Grotta di Trebiciano (3/17 VG) e il Pozzo di Gropada (376/857 VG), sono trattate in modo approfondito, con dettagli sulle prime esplorazioni e sugli speleologi che hanno contribuito alla loro documentazione.

Un contributo alla ricerca speleologica

La pubblicazione di questo quinto volume si inserisce in un progetto più ampio di studio e valorizzazione delle cavità naturali del Carso triestino.

La serie di libri, iniziata nel 2016 con il volume dedicato alle grotte del comune di San Dorligo della Valle – Dolina, sta progressivamente fornendo una panoramica completa del patrimonio ipogeo della regione.

L’opera rappresenta un riferimento per speleologi, ricercatori e studiosi del territorio, offrendo una sintesi di dati catastali, esplorazioni e contesti storici.

Il formato del libro, sebbene impegnativo per il trasporto sul campo, ne fa un documento utile per lo studio e la consultazione in ambito speleologico.

Con questa nuova pubblicazione, il lavoro di catalogazione prosegue, contribuendo alla conoscenza e alla documentazione scientifica del sottosuolo carsico.