Gli speleologi confinati in casa vivono come tutti un momento di profondo scoramento, al quale si aggiunge l’incertezza di quando sarà possibile tornare all’attività esplorativa, divulgativa, scientifica e ricreativa.
Si lavora agli archivi, all’elaborazione di programmi, alla sistemazione di documenti, della biblioteca, all’elaborazione di fotografie, ma quello che manca veramente nel profondo, è il contatto con la natura e il mondo sotterraneo.
Questo del Gruppo Grotte Grottaglie è uno dei molti video montati dagli speleologi casalinghi:
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