Esperienze di Speleologia a PORDENONELEGGE
Natalino Russo racconta il “viaggiatore invisibile” del mondo delle grotte

Sarà il vincitore del Premio A.I.G. “ViaggiaAutore 2014” Natalino Russo, autore del libro «Il respiro delle grotte», a raccontare a PORDENONELEGGE lo spirito di un viaggiatore molto particolare; l’appassionato di Speleologia.

Il libro è ambientato nella grotta di Pozzo della Neve, grande abisso carsico che si apre nelle profondità del Matese. È la storia di un’esplorazione e quindi di un viaggio, che in fondo sono sinonimi.
Sottoterra non arriva l’occhio dei satelliti, non funzionano né radio né telefoni. Per sapere cosa c’è oltre il buio, bisogna proprio andarci. Gli speleologi illuminano per la prima volta luoghi mai visti, ne disegnano i confini sulle carte, gli danno i nomi; non si limitano a raggiungere un limite esplorativo, ma lo spostano oltre. Perché le grotte sono l’ultima frontiera dell’esplorazione geografica sul Pianeta: sottoterra si può ancora viaggiare, e poggiare il piede dove non lo ha ancora poggiato nessuno.

Natalino Russo speleologo, fotografo, giornalista e scrittore ha iniziato ad andare in grotta nel 1992 col Gruppo Speleologico del Matese. Attualmente fa parte del gruppo La Venta, che organizza spedizioni geografiche e speleologiche in tutto il mondo.

Incontro con Natalino Russo
“Il respiro delle grotte” -Piccole divagazioni sulla profondità-

Sabato 20 Palaprovincia Largo San Giorgio ore 15.30 a cura del Comitato Regionale FVG CAI e “Montagne360” da un’idea dell’Unione Speleologica Pordenonese CAI
Notizia di Giampaolo Fornasier

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