Notizia di Mauro Villani

altri 2 comunicati odierni dello Spéléo Secours Francais sull’intervento al Gouffre Romy.

http://www.speleo-secours-francais.com/index.php?option=com_content&view=category&layout=blog&id=39&Itemid=83

Allego la traduzione e mi permetto di aggiungere che sembrano scritti più per l’opinione pubblica (e gli organi d’informazione…) che per effettiva necessità…
(NdR: In Francia nel frattempo sulla stampa e sui blog stanno imperversando le polemiche sul costo dei soccorsi, in effetti negli ultimi mesi gli speleologi francesi si sono ritrovati spesso in situazioni del genere, più o meno discutibili viste le avverse condizioni meteo abbastanza prevedibili)

Sabato 26 dicembre 2009 – ore 7.30

La squadra di soccorso, arrivata nel mezzo della giornata nei pressi della zona allagata, non ha potuto iniziare i lavori di disostruzione previsti a causa della quantità d’acqua presente. Nessun altro contatto è stato stabilito con le tre persone che, verosimilmente, sono rifugiate in una parte più alta oltre sifone.
La preparazione e l’invio di squadre dello Speleo Soccorso Francese specializzate in disostruzione ed immersione prosegue. Gli speleosub provenienti dall’Ariege, dalla Lozere, dal Gard e dalla Savoia sono arrivati sul sito durante la notte tra il 25 ed il 26. le squadre di soccorso ridiscenderanno nuovamente sottoterra questa mattina per raggiungere il fondo in fine mattinata dopo 10-12 ore di progressione prevista. Allora gli speleosub tenteranno di superare il sifone per portare viveri, luce e di che riscaldarsi ai tre speleo bloccati. Le differenti possibilità d’evacuazione saranno esaminati in funzione dello stato di salute dei tre e delle condizioni riscontrate all’interno della cavità.
Il ritorno di un periodo freddo sino a domenica sera dovrebbe permettere di approfittare di un abbassamento del livello d’acqua il cui inizio è stato osservato durante la serata nella zona del bivacco di -450 m.

Sabato 26 dicembre 2009 – ore 13.00

I 4 speleosub dello Speleo Soccorso francese hanno iniziato l’avvicinamento verso la cavità intorno alle 11.20. la prima squadra di cui fanno parte 2 speleosub è entrata in grotta alle 12.30, seguita poco più tardi dalla seconda squadra.

I soccorritori progrediscono verso il fondo della cavità.
Gli speleosub dello Speleo Soccorso Francese che partecipano a questa operazione possiedono competenze specifiche che gli consentono di immergersi nonostante le difficili condizioni dopo una progressione in una cavità profonda e complessa che necessita conoscenze perfette delle tecniche speleologiche.

Sabato 26 dicembre 2009 – ore 18.00

Le squadre impegnate oggi sottoterra hanno segnalato il passaggio della quota -250 m verso le 14.30.
36 soccorritori sono attualmente presenti sul sito, di cui 25 dello Speleo Soccorso Francese, 5 Gendarmi e 4 CRS. 18 sono impegnati sottoterra, 3 assicurano le comunicazioni con la cavità tramite il telefono per il suolo (TPS), 9 si occupano della gestione e del coordinamento dell’operazione, 1 riposa e 5 sono a disposizione per attività complementari per la trasmissione delle informazioni dal fondo.
Dei rinforzi dello Speleo Soccorso Francese provenienti dalla Gironda, dagli Alti Pirenei e dalla Alta Garonna stanno arrivando.

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