di Paolo Burelli, sulla pagina facebook della Associazione Naturalistica Friulana

1-04-2015
Grandiosa esplorazione sta notte con risultato del tutto inaspettato ma cercato da generazioni di speleologi.
Siamo nella grotta Pre-Oreak e dopo poche ore di disostruzione in un meandrino semi allagato e con zero movimento aria, con pala e leverino, riusciamo ad accedere ad un’ ambiente più largo è comodo. Si tratta di una stanza di crollo di eccezionali dimensioni nella quale scorre un torrente. A valle va a sifonare purtroppo, la presenza di protei adulti mi fa sospettare a un collegamento con il Timavo!
Decidiamo di risalire il corso d’ acqua in salita! Concrezioni di rara bellezza adornano la galleria! !! 1234 metri di galleria e ci troviamo dinnanzi a un gigantesco camino, da dove scende l’ acqua. Un’ angusto e impraticabile budello parte dalla base e qui troviamo una una confezione di Slujugum ( cibo energetico polacco). Probabilmente il budello conduce sul M. Canin! Tocca salire il camino.
È l’ unica via per continuare e constata la possibilità di arrampicare iniziamo a salire avidi di scoperta! A una decina di metri d’ altezza una galleria laterale da accesso al pozzone da 80 del Vigant !! Torniamo indietro e riprendiamo la salita. La roccia è buona ed essendo molto concrezionato riusciamo a salire in sicurezza e veloci. In un pezzo critico decido che forse è il caso di mettere un cordino, collegandolo a due solide stallagmiti. Ma fermi un attimo! Queste sono due enormi zanne fossili! Mammut probabilmente !!! Toccherà esaminarle in maniera accurata.Siamo ora in cima al camino. Il distanziometro laser ci dice che siamo saliti di 432.1 metri e ora una galleria in interstrato si para davanti a noi. Anche questa di notevoli dimensioni, prosegue serpeggiando in orizzontale bucando qui e là tra calcare e flisch. In una piccola finestra da me non considerata, entra Meni che subito inizia a gridare DOVIZA!!! DOVIZA!!!! Che emozione, anche perché nel frattempo Toni ha trovato un’ altro meandro strizzabudella dal quale poco dopo arrivano le grida Feruglio FERUGLIO !!!!! La felicità è alle stelle ora! Ebri riprendiamo la galleria saltiamo una galleria sulla destra e seguiamo il torrente fino a un bel lago. Fine.
Glauco però ha ancora fame e gli preludono le mani. Mette la testa sott’ acqua quel che basta per capire che il sifone è transitabile. Prende fiato e si immerge. La sua luce sparisce nel ignoto e ci sono minuti di panico. Passano 5 passano 7, passano dieci minuti. … ECCOLO! Sta tornando indietro, tutto bene. Esce dall’ acqua agitato e la prima parola che dice ci fa perdere un battito al cuore: VILLANOVAAAAA ! non possiamo crederci! Ma lui per confermare si è portato con se un pezzo del turistico! Siamo ora sazi che ce la ridiamo e tornando indietro decidiamo di dare un’ occhio alla galleria saltata poco prima. Stringe, va a chiudere,…, però aspetta un momento. Cos’ è questo odore di formaggio e salame? Arriva da dietro i sassi. Scaviamo quel che basta per passare. Scopriamo che il passaggio è stato chiuso dall’ uomo,ma perché è dove siamo finiti? Basta poco per scoprire che siamo nella cantina dei Templari! Vino, birra e cibo in quantità! Sono ormai le 6 di mattina e decidiamo di mangiare bere a sazietà per poi dormire lì un paio d’ ore. L ‘arrivo del proprietario ci coglie impreparati ma la prende bene e ci fa uscire per la porta del locale offrendoci prima di andare un giro di grappa!
Una notte folle, quattro grotte unite da una quinta e ancora chilometri da esplorare con una cantina sempre piena a disposizione! Che notte!
Stay tuna friends.

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