Esplorazioni speleosub francesi al Timavo – Inizia l’assalto al leggendario Fiume Sotterraneo
La Speleologia, la Scienza che studia le grotte, nacque li, cercando il Timavo Sotterraneo.
Il Timavo, il Timavo nasce in Croazia, arriva in Slovenia dove si inabissa a San Cansiano e riemerge vicino Trieste a San Giovanni di Duino dopo un percorso sotterraneo di circa 40 km. La Speleologia ancora cerca quei 40 km di Mondo Inesplorato.
Anton Frederick Lindner, che – anche grazie ai sacrifici di lavoratori locali (i “grottenarbeiter”) – portarono alla scoperta ed alla parziale esplorazione della Grotta di Trebiciano, e poi tutti gli altri, fino ai nostri giorni, per cui il carsismo si chiamò così da Carso, e tutti gli speleologi bevono vino e grappa, e gli speleologi triestini evocano il Mito della Speleologia.
Il 9 agosto 2013 arriveranno anche i francesi, con una campagna speleosubacquea senza precedenti, effettuata dall’équipe appartenente al National Cave Diving Committee della Fédération française d’études et de Sports Sous-Marins, capitanata da Claude Touloumdjian.
La spedizione è stata presentata questa mattina alle 11.30 a Trieste, presso la Sala conferenze di Palazzo Modello, sede dell’Acegas-Aps Spa, in via dei Rettori 1.
Gli speleosub si immergeranno sia nell’Abisso di Trebiciano che alle sorgenti del Timavo, nella Grotta dei Colombi.
Il corso sotterraneo del Fiume Timavo è sconosciuto, di lui sappiamo pochissimo nelle due o tre grotte dove fa la sua apparizione sul fondo. Piene enormi, il Timavo in piena e in risalita fa soffiare vento impetuoso negli ingressi delle grotte sopra di lui, che diventano dei sfiatatoi poderosi, è il grande soffio del Timavo.
I francesi proveranno a forzare sifoni “storici”, con il “rebreather” che grazie al riciclo a circuito chiuso permette un ingombro minore e una minore gestione logistica.
Ai sei speleosub francesi si affiancheranno anche altri sei speleosub italiani e un gruppetto di supporto italiano.
Quante persone parteciperanno alla spedizione? Quanti speleosub alla volta si immergeranno?
Siiamo sei sommozzatori francesi a cui si aggiungeranno altrettanti subacquei italiani e una decina di esperti tra speleologi e scienziati italiani. L’esplorazione sarà effettuata con immersioni da soli o in coppia, a seconda delle condizioni del sifone.
I risultati della ricerca saranno rielaborati nell’ambito del progetto “Hydro Karst – L’acquifero del Carso quale risorsa idrica strategica transfrontaliera”, Progetto finanziato nell’ambito del Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013, dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dai fondi nazionali.
Tutta la notizie è su “Il Friuli Venezia Giulia” con interviste e commenti:
www.ilfriuliveneziagiulia.it
Un “grande” a Scatolini che ha scovato questo articolo prima che noi dell’ Adriatica riuscissimo a spedirgliene uno.
Il progetto e’ partito su iniziativa della Societa’ Adriatica di Speleologia di Trieste, e del team francese.
Abbiamo ricevuto il patrocinio dell’ Universita’ di Trieste e del progetto “Hydro Karst”; a questi daremo i risultati delle nostre ricerche che verranno poi congiuntamente rielaborati.
Speriamo a breve ci siano succose novita’!