Bell’articolo de “Il Foglio” ed è la prima volta che in parte condivido quello che scrive questa specie di giornale.
https://www.ilfoglio.it/scienza/2017/12/05/news/abbiamo-una-comunicazione-scientifica-scadente-e-non-e-colpa-degli-scienziati-167158/
Potete leggere quello che dice “il Foglio” in questo articolo che io condivido.
Mi sento in dovere di dire che in generale la comunicazione dei media tradizionali (TV, Giornali) fa cagare a prescindere; colpa della lottizzazione politica, della superficialità e dell’ignoranza di giornalisti zerbini e leccapiedi raccomandati che vorrebbero spostare il problema sulle “fake news” della rete quando invece i maggiori creatori di notizie sbagliate sono proprio loro.
Ma questa volta l’articolo un pò ci azzecca:
Abbiamo una comunicazione scientifica scadente. E non è colpa degli scienziati. I media non li fanno scrivere ma il punto vero è che sono necessari adeguati livelli di alfabetizzazione funzionale per capire certe informazioni o seguire taluni ragionamenti

Ancora una volta il giornalista in questo articolo sposta il problema, non sul giornale che deve fare cassa e vendere articoli ghiotti infarinati di fregnacce, ma da la colpa all’ignoranza generale degli utenti che non avrebbero una cultura sufficiente per capire quello che dice la scienza.
Interessante questo punto di vista, che in realtà spiega l’enorme successo di trasmissioni pseudoscientifiche stupide come chi le guarda, come “Misteri” o “Vojager” su Rai 2.

Sulla carta stampata credo che l’unico giornale serio sia “La Stampa” con un’allegato di supporto adeguato che mi sembra si chiama “Scienze” o una cosa del genere.

Nella televisione italiana pubblica e privata l’unico che regge alla grande la concorrenza fatta da trasmissioni scemopopolari è il grande Piero Angela, che ha fatto da sempre grande televisione con rigore scientifico, documenti di qualità, attingendo spesso a programmi di tutto rispetto della BBC. Segue ovviamente le sue orme il figlio Alberto, forse più votato all’archeologia e meno alle Scienze in generale, ma comunque sempre preparato e senza sbavature. Si salva Linea Blu, sempre della RAI, che riesce a confezionare programmi di divulgazione scientifica accettabili, anche se commerciali indirizzati al turismo.

Tutto il resto è TV spazzatura dove gli scienziati non trovano spazio se non a fare le marionette, curiosi fenomeni da baraccone che studiano uno strano mondo lontano dal vivere comune. In tutto questo bailamme, tra fantasmi, oscure presenze, UFO delle trasmissioni pseudo scientifiche del sempre più disastroso National Geographic Channel delle TV a pagamento, o Focus TV che è leggermente meglio, sguazzano gli arruffoni del complotto, delle scie chimiche, delle scienze occulte.
Alcuni dei maghi della scienza alternativa, che scienza non è, arrivano qualche volta ad avere lo stesso spazio di quegli scienziati che di scienza parlano, studiano e raccontano, per una sorta di par conditio. La scienza però non è una opinione, e non possono esserci idee da mettere sul piatto della bilancia in fatto di rigore scientifico, non possono esserci disquisizioni scientifiche sull’omeopatia per esempio, che è acqua allungata con acqua, o sul fatto che l’uomo sia andato sulla Luna, altrimenti potremmo anche credere a qualcuno che va dietro alla teoria della terra Cava, o come succede in America, dove Donaldo Tromba afferma che per far alzare le temperature minime record di questi giorni basterebbe far innalzare un pò il riscaldamento globale.

A molte trasmissioni in cui ci sarebbe bisogno di scienziati, gli scienziati seri giustamente non ci vanno, forti del detto “Se devo parlare con i coglioni preferisco parlare con i miei” evitando confronti con idioti ignoranti che mettono in discussione assodate verità scientifiche.

A questa giostra mediatica partecipano a volte pure gli speleologi, scovati grazie a ricerche e studi seri dai produttori di contenuti, e spesso tirati in mezzo a cazzate mostruose che comprendono fantasmi e altre storie.

ragazzi, evitate di farvi mettere in bocca parole mai dette. Viva il rigore scintifico, non fatevi calare le braghe per 10 minuti di popolarità che rischia di mettere in discussione il vostro lavoro portato avanti con serietà e rigore scientifico!

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