Al 95% lo yeti, l’abominevole uomo delle nevi, esiste. I Russi sui Monti Altai l’hanno trovato, hanno trovato in una grotta un giaciglio fatto con ramoscelli e anche peli, che ad un primo esame sono proprio quelli inconfondibili dell’ominide semimitologico.

Kuzbass, 11 ott. Non siamo mai stati così vicini alla cattura dello Yeti. E’ quanto dichiarato da un gruppo di ricercatori in missione nella regione di Kemerovo in Russia, guidati dal dott. Igor Burtsev. Secondo le dichiarazioni degli scienziati, gli Yeti dovrebbero essere almeno trenta.

La notizia sta facendo il giro del mondo, su autorevoli siti indicizzati da google news (scintilena spara solo cazzate quindi è stata tolta dall’indicizzazione su google news) a partire dal sito TgCom, Montgna.tv e RSI.ch, ecco le news sulla eccezionale scoperta, sicuramente più strabiliante del tunnel per i neutrini della Gelmini: Lo Yeti esiste.

Noi su Scintilena però che non siamo pataccari e non abbiamo la bolla ufficiale di google news, abbiamo fatto molto di più: Noi l’abbiamo fotografato lo yeti in grotta!

Eccolo qui, è apparso in Apuane. Non sappiamo come si sia potuto spingere all’interno del Salone Obelix e che cosa ci fosse andato a fare oltre le strettoie iniziali del Milazzo, ma eccolo, è inequivocabilmente lui, il saccheggiatore di panini abbandonati da quelli che non riescono a passare le strettoie e mandano avanti il panino nel sacco viveri comune:

yeti grotta russia

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