Non ci sono roc, non ci sono fix, non ci sono placchette… L’ingresso è lungo circa un metro e largo mezzo, scende che una bellezza, si intravvede anche il fondo.  Il rumore delle pietre promette davvero bene.

Il pozzo è stretto, ma a venti metri dal fondo scampana che è una bellezza.

In alto c’è una finestra con un diametro di più di un metro a 15 metri d’altezza e un nuovo pozzo sulla sinistra della parete armata.

Una discenderia scivola verso il secondo pozzo, e nuovo pozzo verticale di circa 20 metri.

Il fondo è una frana che scende verso sinistra. Tiriamo via massi e pietre sino a liberare una strettoia,  dopo mezzo metro una clessidra quasi completa sta perfettamente al centro della strettoia. Non si passa e poco oltre un altra svolta cieca a sinistra impedisce di vedere se continua. E’ probabile, tira molta aria. Inoltre dal punto dove abbiamo tolto i sassi si intravede vuoto.

Leggi tutto il resoconto dell’esplorazione sul sito dell’Unione Speleologica Cagliaritana . Nuovo pozzo a Domusnovas.

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