Immersione Cavedon - Foto Raffaella Zerbetto

Grandi ambienti subacquei, visibilità spettacolare, rilevate ed esplorate 300 metri di nuove gallerie per -121 di profondità, grotta che continua dentro la montagna. Questi sono i risultati tecnici ed esplorativi della spedizione organizzata dalla Associazione Gruppi Speleologici Piemontesi nel periodo 6-8 gennaio 2012.

Ma il risultato umano è stato ben più soddisfacente, 62 persone appartenenti ai Gruppi Speleologici Piemontesi e Liguri si sono alternate per due giorni a trasportare due attrezzature complete per i sifonisti (oltre 30 sacchi di materiale comprese una decina di bombole) permettendo ad entrambi di entrare in acqua (Alberto Cavedon in circuito chiuso – Attilio Eusebio in circuito aperto).

Cavedon - Foto R.Zerbetto
Poppi - Foto R.Zerbetto
Il primo dotato di rebreather ed assistito fuori e dentro l’acqua è sceso in autonomia fino a -121 dove la galleria, di grandi dimensioni, pareva chiudere. Ma verso l’alto una breve risalita (sempre subacquea naturalmente) lo ha riportato su una cengia a -107 da dove ripiomba nell’inesplorato “nero”. L’immersione è durata 135 minuti. Durante la risalita sono state eseguiti dai due speleosub il rilievo del nuovo ramo e fotografie. Temperatura dell’acqua 6 gradi in superficie, 5 gradi dai-30 metri in giù.
Un grazie di cuore a tutti gli speleo che hanno condiviso con noi questa esperienza e che l’hanno supportata in particolar modo agli amici dello Speleo Club Tanaro che ne hanno subito l’urto maggiore.
Pozzo a occhiali - Foto R.Zerbetto

Il trasporto - Foto R.Zerbetto

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