Notizia di Ugo Sauro
Domenica 8 è stato portato a termine un lavoro programmato da tanti anni ma fin d’ora mai concluso. L’Abisso dei Lesi è una cavità dei monti Lessini (Verona) esplorata a più riprese dagli anni 60 agli anni 80 e tuttora utilizzata per corsi di speleologia e manovre di soccorso.
La cavità si divide in tre vie, la Via Vecchia, Via Nuova e Via Nuovissima. Le prime due sono straconosciute e frequentate mentre la terza, quella che porta al fondo della grotta (circa -80), è sempre stata poco frequentata per la presenza di due inquietanti strettoie veramente selettive. L’idea di rendere “umane” tali strettoie era nata da tempo tra gli speleo veronesi e precedenti tentativi avevano già reso transitabile anche ai più lunghi la prima “s”. Nel periodo di
natale viene nuovamente superata anche la strettoia successiva e mentre qualcuno si incastra brutalmente creando un vero e proprio tappo umano, viene sceso il primo pozzo della via. Già dai primi ambienti vengono notate numerose possibilità esplorative e si decide quindi di allargare le suddette strettoie. Non si è creata un’autostrada, sia chiaro, le strettoie sono ancora strettoie ma adesso dovrebbero essere agibili anche a quelli di stazza non esattamente da sogliola. Di là ci sono risalite e traversi da fare per raggiungere arrivi d’acqua e chissà, possibilità comunque legate a risalite in artificiale con il trapano. Non credo che si possano trovare vie che si approfondiscano oltre l’attuale fondo per la particolare conformazione delle zone profonde della cavità, è più probabile invece trovare gallerie che mettano in comunicazione con altre zone complesse della cavità. Il cantiere è aperto pertanto chi crede che in Lessinia sia ancora
possibile fare esplorazione si faccia avanti trapano alla mano e cominci ad arrampicarsi con un certo vigore nei bei camini della Via Nuovissima. A proposito se qualcuno vuole visitare questa parte di grotta è pregato di evitare di inzozzarla visto che ormai in tutte le altre vie non mancano scarburate e pozze di acqua putrida.

Cambiando argomento informo la lista che da sabato 14 sarà ospite del Gruppo Speleologico Padovano DAVID COLE, speleologo americano di grande esperienza (ha al suo attivo l’esplorazione del sistema Huautla con il
mitico Bill Stone fino a -1400) che ci ha chiesto di accompagnarlo a fare qualche giro esplorativo in zona. Probabilmente il prossimo finesettimana, tempo permettendo, andremo con il personaggio a portare avanti un’esplorazione verso il fondo della Spluga della Preta. Se qualcuno fosse interessato a farsi un giro in tale grotta o a conoscere l’uomo può contattarmi.

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