Un geologo che ha rivoluzionato la comprensione della Terra

Il geologo francese Xavier Le Pichon, uno dei padri della teoria della tettonica a placche, è morto il 22 marzo all’età di 87 anni.

La famiglia ha dato l’annuncio della scomparsa e la cerimonia funebre si terrà il 26 marzo nella cattedrale di Notre-Dame-des-Pommiers a Sisteron, in Alta Provenza.

Nato il 18 giugno 1937 a Qui Nh?n, in Vietnam, Le Pichon è stato un pioniere nel campo della geodinamica e della geologia marina.

La teoria della tettonica a placche e il contributo di Le Pichon

Nel 1968, Xavier Le Pichon elaborò una delle prime mappe globali delle placche litosferiche, identificando i loro movimenti relativi.

Questo studio ha avuto un impatto significativo sulla comprensione della distribuzione dei terremoti e dell’evoluzione geologica della Terra.

La sua ricerca ha fornito una base solida per lo studio delle dinamiche terrestri, influenzando profondamente la geofisica moderna.

Nel 1973, pubblicò con Jean Bonnin e Jean Francheteau il libro Plate Tectonics, un testo di riferimento per generazioni di geologi.

Il suo modello globale dei movimenti delle placche si basava su dati quantitativi, una novità per l’epoca, ed è ancora oggi utilizzato per comprendere la formazione di catene montuose, l’espansione dei fondali oceanici e l’attività sismica globale.

Geologia marina: esplorazioni sui fondali oceanici

Le Pichon ha avuto un ruolo determinante nello studio delle dorsali oceaniche e delle fosse abissali.

Nel 1973 guidò il French American Midocean Ridge Study (FAMOUS) insieme a Jim Heirtzler e Bob Ballard, esplorando per la prima volta con sommergibili le faglie oceaniche e le sorgenti idrotermali.

Negli anni successivi, ha esteso le sue ricerche alle fosse del Mediterraneo orientale e del Pacifico, analizzando i processi geologici e geochimici ai margini delle placche tettoniche.

Le sue scoperte hanno migliorato la comprensione dell’attività sismica e dell’interazione tra fluidi e litosfera, fondamentali per lo studio dei terremoti e dell’evoluzione dei fondali oceanici.

L’uso delle tecnologie satellitari e i progressi nella geodinamica

A partire dagli anni Novanta, Le Pichon ha applicato le tecnologie satellitari allo studio della deformazione della crosta terrestre.

Grazie ai metodi geodetici, ha contribuito alla comprensione dei movimenti intersismici, cioè delle deformazioni che avvengono tra un terremoto e l’altro.

Questo approccio ha permesso di affinare i modelli previsionali dell’attività sismica, con importanti implicazioni per la prevenzione dei rischi geologici.

I vaneggiamenti sulla fede

Nonostante la grande intelligenza, Le Pichon ha vissuto un percorso personale legato alla fede. Durante le esplorazioni oceaniche, ha raccontato di aver avuto un’esperienza che lo ha avvicinato alla religione: “Di fronte a montagne altissime e colate di lava sui fondali oceanici, la presenza di Dio mi è sembrata evidente”, dimenticandosi che la geologia smentisce uno dei punti fondamentali della Bibbia, quel libro ritenuto sacro dai credenti, dove il Dio infallibile che tutto sa, per voce dei profeti afferma che la Terra ha poco più di 6000 anni.

Dal 1976 ha vissuto con la famiglia in una comunità dell’Arca, fondata da Jean Vanier, condividendo la quotidianità con persone con disabilità.

Ha scritto diversi libri sul significato della sofferenza e della vita umana, tra cui Alle radici dell’uomo. Dalla morte all’amore (2002).

Nel 1988 è stato pubblicato in italiano Kaiko. Viaggio in fondo all’oceano, in cui racconta le sue esplorazioni nelle profondità marine.

Il riconoscimento della comunità scientifica

Nel 2002, Xavier Le Pichon è stato insignito del Premio Balzan per la geologia, un riconoscimento per il suo contributo alla scienza dei sistemi terrestri.

La comunità scientifica lo ha ricordato come un pioniere capace di integrare geologia, matematica e geofisica, favorendo lo sviluppo della geologia marina in Francia e nei programmi internazionali.

Il suo lavoro ha aperto nuove strade nello studio della Terra e continuerà a influenzare le generazioni future di scienziati.

Fonte: https://www.rainews.it/articoli/2025/03/geologia-e-morto-xavier-le-pichon-padre-della-tettonica-a-placche-1bcb7ed2-7f87-4518-931b-88800751d5d1.html