Nei giorni scorsi si è verificato un incidente all’interno della miniera di Rio Turbio, che si trova nella Provincia di Santa Cruz, più o meno a 3000 km. da Buenos Aires da cui è raggiungibile rapidamente solo in aereo; Questa è una delle miniere di carbone più grande del paese ed è stata più volte messa in discussione con polemiche sulla sicurezza.
Tutto è cominciato domenica scorsa verso le 22.00 quando è partito un incendio dalla cinghia di un nastro trasportatore. Ha fatto seguito un’esplosione provocata dal gas grisù, spesso presente nelle miniere di carbone.
47 persone sono riuscite ad uscire subito, mettendosi in salvo dopo aver raggiunto rapidamente il condotto principale,
Finora sono stati recuperati 7 morti, altri 10 minatori risultano dispersi negli oltre 2 chilometri di gallerie; Gli speleologi Argentini hanno anche messo a disposizione dei soccorritori una apparecchiatura per il rilevamento di persone sepolte; L’incendio all’interno della miniera non è ancora stato spento, infatti per “ridurlo” sarebbe necessario sottrarre ossigeno alle gallerie, mettendo così a repentaglio la vita di eventuali superstiti.
I soccorsi sono organizzati con una speciale equipe, costituita dalla Polizia Nazionale, Esercito Argentino, Protezione civile e altri gruppi locali.
Il Corpo del Soccorso Speleologico e Montano Argentino, insieme alla Società Argentina di Speleologia da parte loro si sono messi a disposizione delle autorità della Provincia di santa Cruz per collaborare.

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