Altre tre forrette esplorate, sempre in zona San Donato di Ninea:

4) Fosso delle Scagliette (o Fosso di Lanzo 1)
B) Parte BASSA
[expl. F. Catalano, F. Meleleo, S. Rossi]
Dislivello: 345M – Sviluppo: 1.500m
Salti attrezzati: 7  – Vmax:  18m
Portata: iniziale 50l/s, finale 120l/s.
Note: e’ la prosecuzione/completamento del Fosso.
Dopo i primi 100m di dislivello, tra caos di massi e sfasciume di
tronchi, si inforra decisamente.
Classica forra in ambiente sempre chiuso con alte pareti. Progressione
difficoltosa a causa della presenza di enormi (!) tronchi incastrati e
di zattere galleggianti di rami, che in un paio di occasioni (uscita
da pozze profonde e in corrente) hanno creato qualche problema a tirarsi
fuori con gli zaini “piombati” dall’attrezzatura.
Alcuni salti sono stati disarrampicati “alla tarzan” per velocizzare
la progressione, pertanto il fosso NON puo’ essere disceso
senza preventivare il completamento di alcuni armi.

5) Fosso delle Chianette (o Fosso di Lanzo 4)
A) Parte ALTA
[expl. C. La Gioia, V. Pagliara, F. Meleleo, S. Rossi]
Dislivello:  310m  – Sviluppo: 1.000m
Salti attrezzati: 1  – Vmax: 5m
Portata iniziale:  50l/s
Note: affluente del Vallone di Valle Scura.
Ambiente quasi sempre abbastanza aperto, mai decisamente
inforrato tranne rari e brevi tratti. Sicuramente il fosso piu’
deludente sul piano tecnico e meno appagante su quello ambientale.

6) Fosso delle Chianette (o Fosso di Lanzo 4)
B) Parte BASSA
[expl. C. La Gioia, M. Lentini, S. Rossi]
Dislivello:  370m  – Sviluppo: 1.200m
Salti attrezzati:  3  – Vmax:  12m
Portata: minima
Note: e’ la prosecuzione/completamento del Fosso.
Molti salti aggirabili o disarrampicabili. Ambiente
inforrato solo nel tratto finale ma spesso ingombro di vegetazione
(anche rovi) che rende faticosa la progressione.
Confluisce dapprima nel Fosso delle Scagliette e quindi nel Vallone di
Valle Scura.
Notizia di Stefano Rossi

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