Uno studio basato su 70 anni di dati osservativi rivela le trasformazioni subite da una zona umida di grande valore naturalistico

Un gruppo di ricercatori ha analizzato le dinamiche delle inondazioni nel Cerkniško Polje, una zona umida situata nella Slovenia sud-occidentale, regolarmente soggetta a fenomeni di allagamento e di asciugamento.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Science of the Total Environment, si basa su un dataset di 70 anni di misurazioni idrologiche e meteorologiche, e su documenti storici che testimoniano le attività umane svolte sul polje.

Il Cerkniško Polje è un esempio di polje, una forma carsica caratterizzata da una pianura alluvionale circondata da montagne, con un sistema di ricarica complesso e una rete di fiumi sotterranei.

Il polje ospita una ricca biodiversità, che dipende dalle variazioni stagionali e interannuali del livello dell’acqua.

Tuttavia, il polje è stato anche oggetto di interventi antropici, volti sia a ridurre sia a prolungare la durata delle inondazioni, a seconda delle esigenze agricole, energetiche o turistiche.

Lo studio ha rivelato che il polje ha subito notevoli cambiamenti nelle sue dinamiche di inondazione negli ultimi decenni, che riflettono principalmente una generale diminuzione del livello dell’acqua.

Questo è legato sia ai cambiamenti climatici (minore precipitazione effettiva) sia alle attività umane (regolazione dei corsi d’acqua, costruzione di dighe, ampliamento o ostruzione degli inghiottitoi).

Negli anni ’70 le inondazioni erano più lunghe e più estese a causa di un esperimento di formazione di un lago permanente, ma da quando le costruzioni sono state parzialmente rimosse, le inondazioni sono diventate più brevi e meno estese, sebbene gli eventi estremi siano più frequenti che in passato.

Questi cambiamenti influenzano anche la tipologia degli habitat presenti sul polje, che si adattano alle diverse condizioni idrologiche.

Lo studio fornisce nuove informazioni idrologiche per la regione e contribuisce alla comprensione dei processi che regolano le zone umide carsiche, che sono vulnerabili sia ai fattori naturali sia a quelli antropogenici.

Gli autori suggeriscono che sia necessario un monitoraggio continuo e una gestione sostenibile del polje, per preservare il suo valore ecologico e culturale.

Fonte e studio pubblicato: https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2214581823002963

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