Forzato il sifone terminale. Dal laghetto (ex)fondo dell’abisso l’accesso a un breve scivolo ghiaioso, poi attraverso una finestra di non grandi dimensioni, l’approdo a un ampio ambiente che le lampade degli esploratori speleosub non sono state in grado di illuminare.
L’Abisso del Bifurto è stato il protagonista indiscusso di una delle più entusiasmanti e ricche campagne esplorative degli ultimi anni della zona.
E ora questa cavità rivela che c’è ancora qualcosa, laggiù, che può essere esplorato, c’è ancora territorio nuovo da calpestare, ambienti da violare. Laggiù, oltre il lago (ex)terminale, c’è ancora una storia da
scrivere.

Ieri notte alle 2 la Commissione Speleosub della Federazione Speleologica Pugliese, ha forzato il sifone terminale dell’abisso del bifurto a -671 mt dall’ingresso e 270 mt slm. Dopo uno scivolo stretto di pochi metri la grotta si apre e continua in un immenso ambiente completamente nero…

Il resoconto del campo e le adesioni per il prossimo, mini di settembre, sul blog della Federazione Speleologica Pugliese:

http://federazionespeleologicapugliese.wordpress.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *