L’inizio uggioso, ventoso e freddo è stato affrontato con mazze, picchi e pale per sistemare gli accessi alla Capanna Morgantini, sentiero pedonale e rampa per fuoristrada.

sistemazione rampa di accesso

Capanna Morgantini
Capanna Morgantini

L’indomani col tempo fantastico e caldissimo i prodi Torinesi operavano “enne” trasporti per allestire il “Gias” del campo avanzato mentre una prima squadra di 8 personaggi variegati piemontesi-liguri si è rinfrescata nell’Abisso Denver terminandone il riarmo e rivedendone le risalite di Sala Favoujo e la giunzione Straldi-Cappà…

trasporti
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GIAS campo avanzato
GIAS campo avanzato

Va ricordato che nel Complesso Cappà, Straldi, Denver, 18 non veniva accesa luce spelea dall’anno 2000.

La grotta in 10 ore ha finito di rosicchiarsi 100 attacchi e 600m di corde nuove facendoci tribolare il giusto prima di inanellarci i bivi del dedalo di meandri e gallerie che sfociano nelle Gallerie Favoujo.
Con grande sorpresa abbiamo trovato in perfette condizioni il campo interno del 1997, cibo escluso, dotato di 6 fantastici sacchi a pelo Ferrino asciutti!!!

Dunque ci siamo divisi in due squadre, una alla ricerca della Sala Favoujo a Mont (trovata dopo 2 ore di peregrinare) e a verificare la giunzione Straldi-Cappà (interrotta per mancanza di corde), l’altra a rivedere le risalite del 1998 e 1999 in Sala Favoujo a Val che non hanno dato la sperata giunzione con l’Abisso Belushi ma solo un centinaio di metri di nuovo meandro strettignaccolo che butta in ampio P10.

La sgrottata si è conclusa in 26 ore, e verrà ripresa in settimana mentre nel prossimo fine settimana è previsto l’attacco al nuovo fondo dell’Abisso Belushi sia alla ricerca della giunzione con Sala Favoujo (che sarebbe una via più facile anche se richiede 6-7 ore di progressione), sia per esplorare le varie diramazioni tralasciate il mese scorso durante l’esplorazione della grande galleria “orizzonti Infiniti”, 800m!

Altre mille attività sono in atto e verranno intraprese “InConca” in base al meteo e alla disponibilità delle persone che si sono stabilite in parte nella Capanna Morgantini e in parte nel “Gias avanzato”: rivisitazione di piccole grotte promettenti, ricerca di nuovi ingressi, addomesticamento tratti impegnativi negli abissi dell’area ecc, ecc, ecc…

Roberto Chiesa

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