carabide.jpgcarabus-auratus.jpgL’articolo postato dall’amico Andrea mette l’accento su qualcosa di cui si sta discutendo molto ultimamente, ossia il cambiamento del clima. Perché proteggere i Carabidi? Erroneamente comparati a blatte e scarafaggi (simboli consolidati ahiloro di sporcizia e degrado), sono creature presenti in Italia con circa 12.000 specie e considerati degli eccellenti bioindicatori ossia le variazioni che subiscono in quantità e/o “stile di vita” sono un indice lampante delle mutate condizioni climatiche (in meglio o in peggio). Inoltre, e cosa da non prendere per nulla in sottoconsiderazione, sono tra la fonte primaria di alimentazione per molti chirotteri, magari anche antropofili come i Myotis, che arrivano a ghermirli anche da terra. Alla mancanza o all’avvelenamento di queste specie (ricordiamoci che vivono per terra) di conseguenza corrisponde una diminuzione ed un avvelenamento anche dei nostri amici pipistrelli. Non per nulla, fra le cause di diminuzione delle popolazioni dei chirotteri ci sono anche cause legate all’avvelenamento da pesticidi, assorbiti dagli insetti che sono la fonte primaria di alimentazione.

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