Ricordati i dodici soldati decimati nel 1916 presso la voragine Sprunk, scenario di tragedia e degrado ambientale, con la partecipazione del Gruppo Speleologico CAI Marostica i barbastrji.
La cerimonia alla voragine Sprunk: memoria e riflessione storica
Nel fine settimana appena trascorso, la Sezione ANCR di Pianezze ha organizzato una cerimonia presso la voragine Sprunk, sull’Altopiano di Asiago, per commemorare i dodici soldati della Brigata Catanzaro decimati nel 1916.
L’evento ha visto la partecipazione del Gruppo Speleologico CAI Marostica i barbastrji, che ha contribuito a mantenere viva la memoria di un episodio drammatico della Prima Guerra Mondiale.
Durante la cerimonia, sono stati ricordati i fatti che portarono alla decimazione dei soldati, vittime innocenti di una delle pagine più controverse della storia militare italiana.
La voragine Sprunk, profonda oltre 70 metri, fu teatro di questa tragedia e ancora oggi rappresenta un luogo simbolico per la memoria collettiva.
Voragine Sprunk e Brigata Catanzaro: storia e contesto della decimazione
La voragine Sprunk di Asiago è tristemente nota per essere stata il luogo dove, nel 1916, furono giustiziati dodici soldati della Brigata Catanzaro.
I loro resti, secondo le testimonianze, giacciono ancora sul fondo della grotta, sotto decine di metri di rifiuti urbani che sono stati conferiti nella cavità fino alla metà degli anni Ottanta.
Questo episodio di decimazione rappresenta una delle pagine più dolorose della Grande Guerra, segnando profondamente la storia dell’Altopiano e della stessa Brigata Catanzaro.
La cerimonia ha voluto sottolineare l’importanza del ricordo e della riflessione su quanto accaduto, coinvolgendo le associazioni combattentistiche del territorio e la comunità locale.
Speleologia e recupero dei resti: il contributo del Gruppo Speleologico CAI Marostica
Durante l’evento, la speleologa Valentina Tiberi del Gruppo Speleologico CAI Marostica ha illustrato le caratteristiche della voragine Sprunk, spiegando le difficoltà legate a un eventuale recupero dei resti dei soldati della Brigata Catanzaro.
Tiberi ha ricordato il progetto “Buio Sporco”, volto a documentare le grotte-discariche dell’Altopiano, che ha portato alla discesa e alla documentazione fotografica della Sprunk.
Le immagini raccolte dagli speleologi marosticensi sono le uniche conosciute della cavità e testimoniano la gravità della situazione ambientale: la grotta, profondissima, è stata utilizzata per decenni come discarica, compromettendo irrimediabilmente la possibilità di ritrovare resti umani o tracce storiche risalenti al 1916.
La devastazione ecologica ha cancellato ogni evidenza materiale della tragedia, rendendo impossibile qualsiasi intervento di recupero.
La voragine Sprunk tra degrado ambientale e sensibilizzazione
La storia della voragine Sprunk non è solo legata alla memoria della Brigata Catanzaro, ma anche a un grave problema ambientale. Per decenni, la cavità è stata utilizzata come discarica, con il conferimento costante di rifiuti urbani che hanno sepolto ogni traccia del passato.
L’iniziativa del Gruppo Speleologico CAI Marostica, attraverso il progetto “Buio Sporco”, ha voluto sensibilizzare la comunità sull’importanza del rispetto dei sistemi carsici e sulla necessità di tutelare questi ambienti fragili.
Durante la cerimonia, è stato ribadito il valore della memoria storica e della responsabilità ambientale, con un ringraziamento ai volontari delle associazioni combattentistiche che continuano a mantenere vivo il ricordo di questa parte di storia.
Brigata Catanzaro, voragine Sprunk e memoria: un impegno per il futuro
La cerimonia presso la voragine Sprunk ha rappresentato un momento di riflessione sulla storia della Brigata Catanzaro e sulle conseguenze della decimazione del 1916.
L’impegno degli speleologi e delle associazioni del territorio testimonia la volontà di non dimenticare, promuovendo al tempo stesso una maggiore consapevolezza ambientale.
Il ricordo dei dodici soldati decimati e la situazione della voragine Sprunk continuano a interpellare la comunità, chiamata a custodire la memoria e a proteggere il patrimonio carsico dell’Altopiano di Asiago.
La parola chiave “Brigata Catanzaro” risuona ancora oggi come simbolo di una storia complessa, che unisce memoria, dolore e responsabilità verso il territorio.
Fonti
[4] Rivolta della brigata Catanzaro – Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Rivolta_della_brigata_Catanzaro
[5] 10 MAGGIO 2025 CERIMONIA DECIMATI BRIGATA CATANZARO … https://www.combattentiereduci.it/notizie/federazione-di-vicenza-sezione-di-pianezze-10-maggio-2025-cerimonia-decimati-brigata-catanzaro-monte-sprunk
[6] [PDF] Una croce sullo Sprunk.JPG – il portale del sud http://www.ilportaledelsud.org/sprunk.pdf