L’ultimo abisso esplorato, Occhiperesso, é fermo a -134 metri su un
meandrino bastardo e bagnaticcio che ha bisogno di una lunga campagna
disostruttiva. La distanza in pianta dal fondo del P.140 del mitico A.
Frassoni, é di circa 40 metri…
All’interno sono state effettuate due risalite rispettivamente di 70 e di 85
metri, ma impossibili da proseguire causa frane sulla testa. Dopo il P.35
iniziale, ricordo che sono state imbrigliate due frane con cavo metallico da
ferrata e catene: la prima è di circa 15 metri e ci si deve entrare dentro
strisciando in verticale, la seconda fa da soffitto ad un P.20, a cui
seguono alcune strettoie disostruite a misura umana.
La circolazione dell’aria è comunque notevole, così come quella dell’acqua.
Chi volesse proseguire, o in ogni caso avere informazioni, può
tranquillamente contattarmi.
Al momento tutto é stato disarmato e lo sviluppo totale é di 350 metri.
La campagna disostruttiva é stata rinviata a quando non ci sarà più altro da
fare in giro…

Nel frattempo riprendono le punte in Cadur: questo week end si proseguirà
l’esplorazione del meandro “Taglierino”, fermo su nulla a circa -250 m, dopo
il superamento del fondo del ramo GST. Se qualcuno volesse aggregarsi, mi
contatti.

Approfitto per fare i complimenti ai mitici varesini per le prosecuzioni
trovate in Schiapparelli. Ovviamente JU’ DA LA BUCAA!!

max
G.S.Valle Imagna

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