La notizia l’ha scovata Fulvio Salvi su Napoli Underground, ma la riportiamo anche noi perchè si tratta di una notizia bella che merita un pò di attenzione.

Luned’ 31 marzo 2008

Sono state presentate, grazie ad una tecnica avanzata computerizzata realizzata con laser e proiezione visiva.
Le sculture furono scoperte nel 1950 nella grotta di Roc-aux-Sorciers, che non è mai stata aperta al pubblico.

Il diorama, largo 18 metri, contiene immagini scolpite di bisonti, cavalli, gatti selvatici, capre e figure erotiche femminili.

Parigi. Sculture rupestri preistoriche, mai viste dal pubblico, sono esposte in Francia grazie ad una tecnica computerizzata

A Poitiers è stato aperto un museo che mostra un millennio di immagini create dall’uomo, oltre a numerosi utensili in pietra.
Il pezzo forte della mostra a Angles-sur-L’Anglin, dipartimento di Vienne, serà in diorama di 18 metri di larghezza che accoglie le numerose sculture, realizzate con la pietra di questa regione della Francia.

La grotta di Roc-aux-Sorciers che conteneva le sculture è stata scoperta negli anni 50 da archeologi francesi e inglesi, ma non è stato mai accessibile al pubblico. Si tratta di un sito unico per le sue peculiarità in Europa: Un equivalente tridimensionale delle celebri incisioni rupestri di Lascaux, in Dordogna, 190 chilometri più a sud, che però furono realizzate mille anni prima.

Da domenica scorsa i visitatori possono visitare il centro, costato 2.7 milioni di euro, con le sculture originali poste all’interno di una ricostruzione della grotta, realizzata con precisione e con elementi naturali.
A intervalli di mezz’ora verrà proiettato uno spettacolo di luci e suoni, per dare una idea del contesto in cui furono create le sculture e come furono scoperte.

Óscar Fuentes, direttore del centro, svela l’intenzione di realizzare anche una ulteriore replica della Lascaux II, costruita nel 1983 per preservare la grotta originale dell’esposizione al vapore proveniente dal respiro umano e del calore generato dai visitatori.

“Le grotte di de Roc-aux-Sorciers furono esplorate inizialmente dall’archeologa francese Suzanne de Saint-Mathurin, e dalla sua assistente inglese Dorothy Garrod.

Scoprirono una prima caverna con sculture antropomorfe e animali alle pareti che furono esposte al museo di Saint-Germain-en-Laye, ad ovest di Parigi.

In un’altra grotta, usata dall’uomo nel Magdaleniano, circa 15 mila anni fa, gli archeologi trovarono una parete di 20 metri, con belle sculture e bassorilievi. In questa grotta scoprirono statuette umane e di animali, e tre rappresentazioni esplicite dell’organo sessuale femminile.

La grotta non fu aperta al pubblico per permettere la conservazione e la prosecuzione degli studi.

Si pensa che questo tipo di grotte, come Lascaux e altri siti simili fungevano da santuari e venivano visitate solo a scopo religioso. La caverna de Roc-aux-Sorciers invece dimostra anche segni di abitazione.

Geneviéve PinAon, responsabile archeologico del sito, dice che la grotta, esposta a sud, era esposta al sole per gran parte della giornata ed era un buon posto per vivere 15 mila anni fa quando l’Europa era stretta nella morsa dei ghiacci. la grotta conservò un microclima che favoriva la permanenza umana.

Sul sito del museo, molte foto e approfondimenti

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