Domenica 25 marzo si è svolta presso Villanova delle Grotte la toccante cerimonia d’ inaugurazione di una lapide in ricordo di Giovanni Battista De Gasperi geografo e speleologo insigne spentosi gloriosamente all’età di 24 anni durante il primo conflitto mondiale sul massiccio del Pasubio.
Nell’ambito della ricorrenza dei 120 anni dalla nascita ( è nato infatti a Udine il 18 aprile 1892), il Circolo Speleologico ed Idrologico Friulano ha ritenuto opportuno il recupero della lastra tombale a lui dedicata in Cimitero di Udine, destinata alla rimozione e dopo un laborioso lavoro di restauro ed adattamento, posizionarla nella “sala delle scritte” della grotta Doviza o grotta vecchia di Villanova.
Perché proprio in quella grotta: è presto detto. Il De Gasperi allora neanche ventenne con i suoi inseparabili amici Manlio Rodaro e Giovanni Sadnig tra l’agosto del 1910 al dicembre del 1911 ne compì la sistematica esplorazione ed rilievo che risultò essere esteso per quasi 2500 metri.
Le esplorazioni che durarono anche per 28 ore consecutive, illuminate dalle sole candele e con gli empirici mezzi allora a disposizioni, portarono la cavità friulana ad essere la più estesa in Italia, anche se per breve tempo.
L’eccezionalità delle scoperte venne immortalata da Manlio Rodaro in circa 100 immagini, gran parte inedite, custodite gelosamente negli archivi del CSIF di Udine.
Alla cerimonia hanno partecipato una cinquantina di speleologi, naturalisti e appassionati di tutte le età; dopo le parole di rito pronunciate dal presidente, che ha ricordato inoltre anche l’anniversario della scomparsa, avvenuta nel 1996, del suo predecessore Bernardo Chiappa, vi è stato un piccolo ma significativo rinfresco speleologico ed a tal riguardo va segnalata la perfetta organizzazione dei pochi volonterosi soci che vi hanno provveduto nonostante le difficoltà oggettive a portare le vettovaglie fino all’interno della cavità naturale.
Le manifestazioni in onore del grande studioso udinese culmineranno il 18 aprile quando verrà prima inaugurata nel cimitero di S.Vito a Udine la scritta nel famedio del Comune di Udine dove da qualche mese riposano i suoi resti per poi proseguire con un incontro presso la sala Ajace del Municipio di Udine, organizzato dal Circolo Speleologico Idrologico Friulano in collaborazione con il Museo Friulano di Storia Naturale, al quale parteciperanno vari studiosi che delineeranno i vari aspetti della breve ma intensa vita di questo importante geografo, dedicata alla scienza ed immolata alla Patria

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