Quattro speleologi sono morti in una grotta in Serbia. L’incidente è avvenuto domenica nella Ravaničkoj pećini a circa 120 chilometri da Belgrado, vicino Cuprija.
Secondo la polizia i 4, di età compresa tra i 22 e i 35 anni, tre studenti della facoltà di geologia dell’Università di Belgrado e un Assistente dell’Università, stavano esplorando una zona ricca di gas metano. Fonte Herald Tribune. La notizia è stata ripresa da Speleonet
Da una lista francese sembra che i quattro speleologi appartenente al gruppo A.S. facessero parte di un gruppo di 9 esploratori che a 1200 metri dall’ingresso stavano cercando di passare un lago sifone, e probabilmente la causa della morte è l’intossicazione da monossido di carbonio sprigionato dalla pompa usata per lo svuotamento, che è confermato anche dagli articoli scritti in serbo dove si capisce bene che è stata usata una pompa a motore che ha sprigionato monossido di carbonio, e usando alcuni traduttori automatici sembre che si tratti di una galleria lunga tre chilometri con ben nove sifoni:
Prema nezvaničnim informacijama do kojih je došao B92, trojica studenata i asistent na Rudarsko-geološkom fakultetu u Beogradu pokušavali su da motornom pumpom izbace vodu iz pećine i ugušili su se od isparenja ugljen monoksida. Pretpostavlja se da su speleolozi pokušavali da prerone pećinu.
Sentite condoglianze agli amici serbi del Kluba AS, Asocijacije speloloških organizacija Srbije per Saša Čolić, Filip Avramović, Boško Madžareviće e Bojan Borokić.

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