Alle ore 2:59 di questa notte, la barella con la speleologa Ottavia è finalmente uscita dalla grotta.
Ora sarà trasportata all’ospedale con l’elisoccorso lombardo.
L’incidente piuttosto grave, ora possiamo anche dirlo, si è verificato sabato scorso, a circa 4 km dall’ingresso della grotta Bueno Fonteno, in un meandro lungo circa 800 metri.
Per chi non sa cosa sia un meandro, immaginatevi un crepaccio, non troppo stretto, ma neanche troppo largo, che si percorre con varie tecniche, ma nessuna delle tecniche conosciute è fatta per progredire in un meandro.
È il posto peggiore per farsi male.
È il posto peggiore per fare un soccorso, oltre alle strettoie, che comunque in un meandro non mancano.
Il nostro Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico sta completando le operazioni, che finiranno quando l’ultimo soccorritore sarà uscito dalla grotta.
Ancora una volta ‘i nostri’ hanno dimostrato doti eccezionali, capacità tecniche, competenza, in poche parole, sono tra i migliori soccorritori del mondo.
Con orgoglio affermiamo che il nostro soccorso speleologico ci rappresenta ed è la parte buona della società.
Grazie
E due parole per Ottavia.
Non ci conosciamo, o almeno credo di non esserci mai presentati.
Ti ringrazio per quello che fai, ti ringrazio per avere avuto il coraggio di tornare ad esplorare dopo l’incidente di un anno fa.
Leggerai cose bruttissime vomitate sui commenti alle tue notizie.
Ti abbiamo difeso con tutte le nostre forze, abbiamo risposto agli insulti, sei una di noi, sei la punta di diamante di un movimento speleologico che non si ferma di fronte alle avversità, che vuole scoprire, documentare, tutelare questi mondi straordinari che sono le grotte.
Non mollare mai. Con affetto.
Andrea Scatolini – La Scintilena