Esplorazioni, Scoperte e Sfide di una delle Cavità Carsiche più Profonde d’Italia
Nella foto di copertina di Antonio Danieli, il titanico pozzo di ingresso alla Spluga della Preta, profondo 131 metri
La Spluga della Preta, situata a Sant’Anna d’Alfaedo nel nord Italia, è una delle cavità carsiche più profonde d’Italia.
Con un ingresso che si affaccia su pascoli montani dei Monti Lessini a circa 1500 metri di altitudine e una profondità di 877 metri, questa grotta ha attirato l’attenzione di speleologi e escursionisti sin dal 1925, anno della sua prima esplorazione.
Le Prime Esplorazioni
L’Italia, durante il regime fascista, cercò di accentuare il proprio prestigio rivendicando la Spluga come una delle cavità più profonde.
Nel 1927, una spedizione italiana raggiunse i -400 metri, dichiarando traguardi superiori per scopi nazionalistici.
Negli anni ’50, le esplorazioni continuarono, portando sempre più in profondità con attrezzature pesanti e complesse, simili a quelle utilizzate nelle missioni spaziali.
Attualmente la Spluga della Preta è profonda 877 metri.
Problemi Ambientali e Operazione Corno D’Aquilio
Oltre ai risultati scientifici, le esplorazioni rivelarono un serio problema: l’accumulo di rifiuti nei meandri della grotta.
Questo portò all’Operazione Corno D’Aquilio, svolta tra il 1988 e il 1993, durante la quale oltre duecento speleologi di diversi paesi si unirono per ripulire la cavità, rimuovendo quattro tonnellate di rifiuti.
Questa impresa non solo migliorò il sito, ma rappresentò anche una svolta nella concezione della speleologia, incorporando la necessità di proteggere e preservare l’ecosistema.
Collaborazione Internazionale e Successo Ambientale
Il successo dell’operazione divenne un modello di collaborazione internazionale e una vittoria per l’ambiente.
Nel 2005, il film documentario “L’Abisso” suscitò un rinnovato interesse, facendo della Spluga una star nel panorama speleologico.
Nel 2011, il libro “La Spluga della Preta” consolidò ulteriormente il valore storico e scientifico delle esplorazioni, documentando venticinque anni di studi e scoperte, rendendo la grotta testimone di un’evoluzione significativa nella speleologia.
Notizie Recenti sulla Spluga della Preta
Recentemente, la Spluga della Preta è stata al centro di un dibattito riguardante la proposta di riduzione dei confini del Parco Naturale Regionale della Lessinia.
La pubblicazione di una lettera in opposizione alla proposta di legge n.451 ha aperto un acceso dibattito sulla protezione della grotta e della sua biodiversità.
Speleologi come Francesco Sauro e Alessandro Anderloni hanno chiarito le ambiguità sulla posizione cartografica della Spluga e le reali protezioni legislative di cui attualmente gode¹.
Esplorazioni Recenti e Documentazione
Il Film “L’Abisso”
Nel 2005, in occasione dell’ottantesimo anniversario dalla prima esplorazione, è stato realizzato il film-documentario “L’Abisso”.
Ideato da Francesco Sauro e diretto da Alessandro Anderloni, il film è una coproduzione dell’Accademia della Lessinia e della Federazione Speleologica Veneta.
Questo progetto ha richiesto oltre due anni di lavoro, coinvolgendo numerosi speleologi veneti sia per le riprese in profondità che per la raccolta di documenti storici e testimonianze degli esploratori¹.
Proiezioni e Riconoscimenti
Il film “L’Abisso” è stato proiettato in diverse occasioni, suscitando grande interesse e apprezzamento.
Una delle proiezioni più significative si è tenuta presso il Centro visite Rifugio Carné nel Parco sui Gessi di Brisighella, dove il pubblico ha potuto immergersi nella storia delle esplorazioni speleologiche della Spluga della Preta².
Questo documentario non solo celebra le conquiste degli speleologi, ma offre anche uno sguardo affascinante sulle sfide e le meraviglie nascoste nel cuore della terra.
Nuove Scoperte e Tecnologie
Le esplorazioni alla Spluga della Preta non si sono fermate. Negli ultimi anni, l’uso di tecnologie avanzate ha permesso di mappare con maggiore precisione le gallerie e i pozzi della grotta.
Questi strumenti moderni, simili a quelli utilizzati nelle missioni spaziali, hanno reso possibile la scoperta di nuove cavità e la documentazione dettagliata delle formazioni geologiche presenti¹.
La Comunità Speleologica
La comunità speleologica continua a giocare un ruolo cruciale nella protezione e nella valorizzazione della Spluga della Preta.
Le iniziative di tutela ambientale, come l’Operazione Corno D’Aquilio, sono diventate un modello di riferimento per la speleologia mondiale.
La collaborazione tra speleologi di diversi paesi ha dimostrato come la passione per l’esplorazione possa unire le persone e promuovere la conservazione del patrimonio naturale¹.
La Spluga della Preta rimane una delle cavità carsiche più affascinanti e studiate al mondo.
Le sue esplorazioni, documentate attraverso film e libri, continuano a ispirare nuove generazioni di speleologi e appassionati di natura.
La storia della Spluga è un esempio di come la dedizione e la collaborazione possano portare a scoperte straordinarie e alla protezione dell’ambiente.
¹: Scintilena
²: Scintilena
pagina Facebook della Community Spluga della Preta https://www.facebook.com/profile.php?id=100064806127889
(1) LAbisso: La Spluga della Preta: il film – Scintilena. https://www.scintilena.com/labisso-la-spluga-della-preta-il-film/12/12/.
(3) Al Rifugio Carné il film l’Abisso, cinquant’anni di esplorazioni della …. https://www.scintilena.com/al-rifugio-carne-il-film-labisso-cinquantanni-di-esplorazioni-della-sluga-della-preta/07/04/.
¹: Scintilena
²: Scintilena
(1) Spluga della Preta e proposta di riduzione dei confini del Parco della …. https://www.scintilena.com/spluga-della-preta-e-proposta-di-riduzione-dei-confini-del-parco-della-lessinia-chiarimenti-di-francesco-sauro-e-alessandro-anderloni/01/08/.
(2) Spluga della Preta: finite le riprese video – Scintilena. https://www.scintilena.com/spluga-della-preta-finite-le-riprese-video/10/05/.
(3) Abisso dei Lesi e Spluga della Preta – Scintilena. https://www.scintilena.com/abisso-dei-lesi-e-spluga-della-preta/02/10/.