Il catasto delle cavità artificiali è uno strumento fondamentale per la conoscenza e la tutela del patrimonio ipogeo italiano.
La speleologia in cavità artificiali, o “speleologia urbana” è un settore della speleologia: il termine comune “grotta” si riferisce a cavità di origine del tutto naturale, mentre il termine “cavità artificiale” fa parte di ipogei di natura differente.

La speleologia in cavità artificiali studia, esplora e documenta tutte quelle cavità sotterranee che ricadono nella classificazione di ipogei interessati da modifiche, almeno per il 50% del loro sviluppo o quanto meno radicali rispetto l’aspetto originario della cavità, o realizzati integralmente da attività antropica, come ad esempio i frantoi ipogei.

Le cavità artificiali, oltre ad avere valore storico-culturale e quindi a costituire un tassello fondamentale per ricostruire la storia di un luogo, possono essere in molti casi classificate come immobili con valori specifici, da tutelare ai sensi della normativa nazionale sui Beni artistici, storici, culturali e archeologici.

Ai fini della rigenerazione urbana di un luogo, il patrimonio ipogeo, là dove presente, è strumento essenziale per connettere il tessuto urbano storico a quello attuale.

Sul sito “Architettura Ecosostenibile” l’articolo completo che tratta l’argomento in modo esaustivo, scritto da Mariangela Martellotta:
https://www.architetturaecosostenibile.it/green-life/curiosita-ecosostenibili/tutela-patrimonio-ipogeo-catasti-061/

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