Fonte: CulturaTrentino.

E’ stato recentemente presentato il libro di Riccardo Decarli “Nel mondo dagli occhi chiusi: Cesare Battisti e le origini della speleologia in Trentino” edito da SAT – Società Alpinistica Tridentina:

Nella ricca bibliografia su Cesare Battisti poco o nulla si trova sulla sua attività di studioso dei fenomeni carsici, eppure fin dal primo dopoguerra egli venne riconosciuto dagli speleologi trentini quale nume tutelare, assieme al cognato Giovanni Battista Trener.
Il libro si apre con una introduzione riepilogativa delle conoscenze speleologiche in Trentino dal XVII secolo sino alla fine del XIX, ossia, all’inizio dell’attività di Battisti e Trener.
Il sodalizio tra i due durò una manciata d’anni, durante i quali esplorarono una trentina di grotte, definirono le linee per lo studio scientifico dei fenomeni carsici ed individuarono alcune aree carsiche che ancora oggi sono oggetto di studio ed esplorazione.
Le ricerche per questo libro hanno condotto l’autore ad esplorare preziosi documenti conservati presso la Fondazione Museo storico del Trentino, la Biblioteca della Montagna-SAT e la Biblioteca del MUSE, ma anche a ricostruire sul territorio le escursioni e le esplorazioni, riscoprendo zone poco frequentate e trovando ancora oggi traccia del passaggio dei due studiosi.
Il libro di 224 pagine, con molte illustrazioni a colori, esce nella collana “Montagne e uomini” curata dalla Biblioteca della Montagna-SAT.

Biblioteca della Montagna  - SAT
Biblioteca della Montagna - SAT

A Cesare Battisti è dedicata la omonima grotta in Paganella.

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