Dopo vent’anni, un gruppo di esploratori torna nella grotta di Manjajama, scoperta casualmente su un’isola croata. La scoperta di un nuovo passaggio sottomarino fa rivivere l’avventura

Croazia – Dopo vent’anni dalla scoperta della grotta di Manjajama, un gruppo di esploratori è tornato per esplorare nuovi passaggi sottomarini.

Mejla Dvo?á?ek, il primo ad aver scoperto la grotta, ha guidato la spedizione in cui è stato scoperto un nuovo passaggio che conduce ad una camera diversa, dove gli esploratori hanno trovato nuove formazioni geologiche e fossili.

La grotta di Manjajama, situata su un’isola remota della Croazia, continua ad affascinare ed attrarre gli appassionati di speleologia e avventura.

Tuttavia, è importante sottolineare che l’immersione in grotta è un’attività pericolosa e richiede una corretta preparazione e attrezzatura.

La spedizione è stata condotta da esploratori esperti e con esperienza nel campo della speleologia subacquea.

Il loro coraggio e la loro tenacia hanno portato alla scoperta di nuovi passaggi e alla rivitalizzazione dell’avventura che ha portato alla scoperta della grotta di Manjajama.

Per saperne di più su questa affascinante spedizione e sulle scoperte fatte dagli esploratori, visita il sito web ZO 1-10 Speleoaquanaut.

Il racconto

Su una ripida collina rocciosa, cinque uomini procedono con pesanti bagagli. Il sole di maggio batte sulle pietre e gocce di sudore segnano i loro passi.

La vegetazione resiliente, capace di sopravvivere con poca acqua, graffia le loro gambe. Il caldo e le spine li costringono a tenere d’occhio i serpenti che si abbronzano al sole…

Questo è ciò che potrebbe essere un passaggio su una avventurosa spedizione nella grotta di Manjajama, sull’isola remota di Bra?.

Venti anni fa, un giovane Mejla Dvo?á?ek incontrò un curioso uomo del posto in una taverna poetica nel porto di Sumartin, che gli parlò di un buco sconosciuto che era stato scoperto nelle vicinanze.

Tra un drink e l’altro, come spesso accade, una cosa portò all’altra e una piccola storia cominciò a prendere forma.

Mejla non esitò e raccolse almeno parte delle attrezzature speleologiche dell’epoca e partì con i suoi amici su una barca verso una piccola insenatura, delle quali ce ne sono innumerevoli nella zona.

Dopo aver sbarcato e camminato fino al punto designato nella natura selvaggia, trovarono effettivamente un buco simile alla dimensione di un pozzo.

Il buco nel terreno continuava in un abisso oscuro. Mejla fu il primo a calarsi giù, e con grande entusiasmo, divenne il scopritore di una grotta profonda con un lago sul fondo. Gli esploratori la chiamarono Manjajama…

Da allora diversi noti subacquei sono stati sul sito. Mahony (+) e il suo team, ad esempio, hanno esplorato la grotta e hanno scoperto che aveva un passaggio sottomarino che portava ad un’altra camera. La camera era piena di stalattiti e stalagmiti insolite, e i subacquei hanno trovato anche alcuni fossili interessanti.

La grotta di Manjajama è ora una meta popolare per i viaggiatori avventurosi che vogliono esplorare le sue profondità. Tuttavia, è importante notare che l’immersione in grotta è un’attività pericolosa e dovrebbe essere tentata solo da sub esperti con l’adeguata formazione e attrezzatura. Lagrotta può essere accessibile solo calandosi con una corda in un’apertura stretta, e l’acqua è profonda e buia, con correnti forti a volte.

Nonostante i pericoli, l’attrazione dell’esplorare l’ignoto e scoprire qualcosa di nuovo è ciò che attira molte persone all’immersione in grotta. Per Mejla e il suo gruppo, è stata l’emozione di scoprire una gemma nascosta in un’isola remota che li ha ispirati ad affrontare la sfida. Il loro coraggio e senso di avventura hanno lasciato un’eredità duratura, e la grotta di Manjajama continuerà a affascinare e ispirare le future generazioni di esploratori.

Fonte: https://www.speleoaquanaut.cz/clanek-manjajama-navrat-objevitele-1-497