Venerdì 6 giugno 2025 a Noli (SV) un incontro aperto al pubblico, per scoprire la Noli meno nota: quella delle grotte, della storia e della preistoria e delle radici profonde del territorio
Noli non è solo mare.
Accanto alle sue spiagge amate e frequentate, la cittadina ligure custodisce un patrimonio di storia, preistoria, grotte e passione per la natura ancora tutto da valorizzare.
Proprio per riscoprire questo volto più profondo del territorio, la Fondazione culturale di partecipazione S. Antonio propone “Noli all’Età della Pietra – Una storia da conoscere”, venerdì 6 giugno 2025 alle ore 18:00, nella sede della Fondazione, in via Suor Letizia 27, Noli (SV).
L’incontro vedrà la partecipazione di appassionati e studiosi provenienti dal mondo della speleologia, della geologia, dell’archeologia e della tutela ambientale, che guideranno il pubblico attraverso immagini, mappe e racconti delle straordinarie grotte di Capo Noli, custodi silenziose di una storia millenaria.
Intervengono:
- Marina Abisso, speleologa dello Speleo Club Ribaldone, socia CAI appassionata di ambiente e conservazione;
- Henry De Santis, speleologo e archeologo, presidente dello Speleo Club Ribaldone, anche lui socio CAI e amico dell’ambiente, Ispettore Onorario della Soprintendenza (SABAO) per le province di Imperia e Savona;
- Luigi Perasso, speleologo dell’Associazione Speleologica Genovese San Giorgio, geologo e presidente della Delegazione Speleologica Ligure.
Interverrà anche Alessandro Vernassa, direttore tecnico dello SpeleoClub Ribaldone.
Modera l’incontro Claudio Sciutto, della Fondazione culturale S. Antonio.
Ingresso libero.
La serata, patrocinata dal Comune di Noli e dalla Delegazione Speleologica Ligure, è un’occasione preziosa per guardare a Noli con occhi nuovi: non solo come meta turistica balneare, ma come scrigno di saperi, storie e radici da riscoprire e condividere.
La Fondazione culturale di partecipazione S. Antonio promuove lo sviluppo culturale del patrimonio storico nolese, operando per restituire alla cittadinanza la conoscenza e la consapevolezza delle proprie radici identitarie attraverso eventi di alto valore storico e culturale.