di Francesco Sauro
nonostante l’impressionante quantità di neve che seppelliva quasi totalmente Casera Brendol, anche quest’anno siamo riusciti a portare a buon fine il campo invernale in Piani Eterni sulle dolomiti bellunesi. Dopo non poche esitazioni dovute al meteo e alle rigide temperature (nella Piana di Erera la temperatura è scesa a -33°), il 3 gennaio una squadra di sei speleo è riuscita a entrare nel PE10 dove vi è rimasta fino al 6 gennaio facendo base alla Locanda del Bucaniere sul piano freatico di -550. Sono stati portati a termine vari lavori, tra cui l’esplorazione definitiva del collettore della Forra dei Poeti verso valle, dove già quest’estate ci si era fermati su sifone a -670. Ma la sorpesa più grossa è arrivata dallo splendido settore denominato “l’Isola che non c’è”. Si tratta di gallerie freatiche, spesso tappezzate di aragoniti e splendidamente concrezionate che si addentrano verso zone della montagna del tutto sconosciute. Il laminatoio finale (Lente gravitazionale) dove ci si era fermati quest’estate si è rivelato molto ostico ma dopo una cinquantina di metri è stato superato, e infine bypassato tramite una via alternativa, lasciando esplorare circa mezzo chilometro di nuove diramazioni, tutte ferme sul… nulla, e con molta, moltissima aria.

Altre squadre in esterno hanno battuta la zona alta dei PE alla ricerca di ingressi alti nella neve. Infatti il PE10, nonostante si trovi a quasi 1900 metri di quota e circa 150 metri più in basso delle cime più alte circostanti, si comporta normalmente da ingresso basso. Questa volta in particolare la corrente entrante, ben sotto lo zero, era fortissima e ha ghiacciato le corde fino a – 120 metri di profondità. Nella zona ci sono oltre tre metri di neve e praticamente tutti gli ingressi sono chiusi, tranne il PE10 (anche se il pozzo di ingresso è diventato meno profondo di 10 metri) ed evidentemente un ingresso più alto che fino ad ora ci è sfuggito. Ancora tantissime, troppe cose da fare, mentre il PE10 si avvicina ai fatidici 20 km di sviluppo. Ma siamo solo all’inizio.

Ringrazio tutti i partecipanti e le persone che hanno dato l’indispensabile supporto logistico per permettere ai sei di entrare in grotta e di tornare a valle ancora interi. Per chi fosse interessato a breve potrete trovare altre informazioni e foto su gruppospeleologicopadovano.blogspot.com e labisso.blogspot.com

Per i gruppi del progetto PE (Valdobbiadene, Feltre, Padova, Belluno)

Francesco Sauro

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