Il censimento delle cavità sotterranee di origine antropica è stato realizzato grazie alla convenzione tra il Dipartimento per il Servizio Geologico d’Italia (ISPRA) e la Società Speleologica Italiana (SSI), ma la mancanza della maggior parte delle cavità artificiali esistenti limita la sua portata.

È stato pubblicato on-line il Geodatabase Nazionale delle Cavità Artificiali (GNCA), uno strumento tecnico-scientifico che raccoglie ubicazioni, dati, documentazioni, planimetrie, sezioni e report di sopralluogo relativi alle cavità artificiali censite sul territorio italiano.

Il GNCA è il risultato di un censimento parziale delle cavità sotterranee di origine antropica, realizzato nell’ambito della convenzione tra ISPRA e Società Speleologica Italiana, ma nonostante la lungimiranza del progetto, la sua portata è al momento limitata poiché grandissima parte delle cavità artificiali esistenti conosciute non sono presenti in questo archivio.

Nella foto, la vista in pianta di un rifugio antiaereo della seconda guerra mondiale. Nella stragrande maggioranza dei casi, nel censimento mancano addirittura proprio i rifugi antiaerei, che sono già censiti e accatastati come bene demaniale dello Stato.

Allo stato attuale, dopo tre anni dalla stipula della convenzione, lo strumento è inapplicabile sul 90% del territorio nazionale, mentre potrebbe costituire una importante risorsa per ricercatori, tecnici e addetti alla gestione e amministrazione del territorio, ai fini della gestione e valorizzazione delle cavità stesse e la mitigazione del rischio ad esse associato.

La raccolta sistematica, la standardizzazione attraverso strumenti di informatizzazione comuni e la condivisione di informazioni relative alle condizioni delle cavità costituirebbe un elemento essenziale per l’attuazione di eventuali studi di pericolosità da dissesto delle cavità stesse e per la pianificazione e progettazione di interventi di mitigazione del rischio.

In attesa di ulteriori aggiornamenti del GNCA, gli esperti del settore sottolineano l’importanza di un costante monitoraggio e catalogazione delle cavità artificiali presenti sul territorio nazionale per garantire una gestione del territorio consapevole e sicura.

A questo link puoi verificare lo stato dell’arte di questo strumento:

https://sinacloud.isprambiente.it/portal/apps/webappviewer/index.html?id=68e8bb3732954e319c05db7b1804d102