Notizia di Damiano Montarsio

A distanza di qualche anno l’appuntamento tradizionale con il monte S.Primo si rinnova, così come l’ordine tassativo di presentarsi con gli avanzi dei pranzi di Natale, per un allegro picnic sulle pendici pagliate della somma vetta del Triangolo Lariano.

Partenza blanda e la troup al solito mista vede Cuturnais, Conan, Lontra e il duo Carl-Marz avviarsi all’ormai
solito “Abisso L’Altro Mondo”, che fa -10,7m di profondità e fa anche parecchio schifo, ma si chiama abisso perchè tira un aria canina e perchè l’ “Abisso dei mondi” non se ne può stare tutto solo lì in cima al S.Primo…

Il sole bacia i belli e infatti noi si era tutti intenti nello scavo e nell’erezione di muretti a secco contenitivi (maliziosi…) e il sole direi che ci baciava il di dietro, che quelli sì che sono belli, finchè un urlo straziante ruppe la monotonia di 3 anni di scavi sgarrupati: Si passa!…

La stronza ci aveva preso in giro per un sacco di tempo, facendoci scavare nel posto sbagliato…!

Pochi metri e già l’abbiamo perdonata, una condotta 7-8 per 3 di altezza fila giù tra gli interstrati che è un piacere…, insomma, si scivola di bestia e qualche morso sullo stinco si fa sentire. La discesa indiavolata ci porta forse a -60/70 (ah, rilevato un cazz.. ovviamente) dove diverticoli molto concrezionati ci accompagnano nell’avida esplorazione. Conan si perde come al solito e una voce impersonale di una suadente signorina dall’autoparlante ci avvisa che lo possiamo trovare allo sportello 120, sull’orlo del pozzo…

MINCHIAZZA… scusate per le lettere maiuscole, ma Conad ci fa gentilmente notare il nero che gli sta sotto i piedi: io lo sapevo che la legge del paglione dice: “Un sasso, sacagliato all’interno del Monte S.Primo, percorre nel suo moto di caduta un salto stimato di 100-120m” (per me è meno…) “per un tempo di 15 secondi, sbattendo contro pareti e detrito…” (stabile?) “, prima di inabissarsi nel silenzio eterno”.



Ripieghiamo meticolosamente coda e orecchie e ce ne torniamo a partecipare alla vita dei vivi.

Ah, Carlo ha rubato il diamante che vi era custodito e la grotta ci è crollata sotto i piedi, siamo usciti al pelo…Fiuuu…

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