Presentazione graphic novel “Vermicino. L’incubo del pozzo”
12 gennaio 2012 | ||
17:30 |
Casa della memoria e della storia
via san francesco di sales,5, 00165 Rome, Italy
Interventi di
Walter Veltroni
Piero Badaloni
Roberto Dal Prà
Antonio Scuzzarella
Maurizio Monteleone
Coordina Stefano Gambari
Al termine della presentazione sarà proiettato il documentario “L’angelo di Alfredo” di Fabio Marra (Quadra, 2011).
Sarà presente il regista.
NdR. Io me lo ricordo quel giorno di Giugno del 1980. Non c’è un episodio più brutto triste e doloroso della mia adolescenza. E quante volte al buio e al freddo, da speleologo, tanti anni dopo quel fatto, ho ripensato a quel piccolo Alfredino Rampi, se fosse stato capace a fare contrasto con le gambe, per non scivolare più in basso. Che brutti ricordi.
Anche io mi ricordo la vicenda…fu la prima volta credo che venne seguita in diretta tv una storia…tutti abbiamo sperato fino all’ultimo che si salvasse…
chi non lo ricorda? quella notte mezza Italia rimase sveglia, davanti ad un televisore, sperando e pregando che riuscissero a tirarlo fuori ed io ero fra questi.
chissà che no sia stata quella notte, quel ricordo, a portarmi nella braccia della speleologia, alla fine.
io me lo ricordo, anche, perché andai a dare un suggerimento ai pompieri: nella mia ingenuità proposi di tirarlo fuori con le pinze da ghiaccio ma era una cosa molto ingenua!
Ma ero un ragazzino (non me lo ma mi sembra che era prima dell’80)
A seguito di questo triste episodio nacque la vera, prima, Protezione Civile in Italia, oggi vanto operativo della “gente” della nostra nazione.
A Vermicino,inizialmente, si presentarono degli speleologi ai quali fu impedito di intervenire subito;solo dopo che i Vigili del Fuoco (allora non addestrati per interventi speleo) si resero conto di non essere in grado di salvare Alfredino con i metodi tradizionali (???),troppo tardi, diedero loro la possibilità di farlo.
Per la prima volta, in questa tragica occasione, la gente si rese conto anche che la conoscenza e la pratica speleologica sono mezzi indispensabili per effettuare soccorsi “estremi”…vedi Nave Costa Concordia all’isola del Giglio.