Abisso Nueva Vida: ambientini in forra - Foto M. Pozzo
Abisso Nueva Vida: ambientini in forra - Foto M. Pozzo
La notizia del raggiungimento dei 30 km di sviluppo non ha frenato gli entusiasmi, e decidiamo quindi di fare una punta nella “regione” che l’ultima volta ci ha regalato 811 metri nuovi e 12 diramazioni illibate da vedere. L’imbarazzo della scelta ci fa scegliere White Rabbit, fermo su grossi ambienti e forra in salita. Per arrivare in zona, oltre a 1 km di meandro micidiale, bisogna fare il bagno in due freatici semi allagati: il vento é ancora furibondo viste le temperature esterne, e quindi l’acqua non ci ferma. Il nuovo ramo regala subito ambienti enormi, con diramazioni e arrivi dovunque. Al primo trivio scartiamo due risalite in artificiale e percorriamo il Meandro del Bianconiglio, che dopo 130 metri sbuca in una bella sala, con arrivi su tre livelli. Si va avanti. Siamo i tre dell’altra volta: Monia Casaletti, Nicola Belotti e Max Pozzo. Entriamo in una bella galleria, Regina di Cuori, che ci fa impazzire: fiume, freatico pulitissimo con altri arrivi laterali. Un’altra sala. Interstrato e ancora arrivi. Seguiamo il vento, decidendo di proseguire fino a che un camino non arrampicabile ci fermerà per oggi. E’ evidente che siamo entrati nella saga di Wonderland, e l’obiettivo é quello. Luogo mistico e magico, che immaginiamo immenso. L’esplorazione non si ferma e percorriamo, rilevando, ulteriori 700 metri nuovi da aggiungere al sistemone, per un dislivello positivo di 80 metri. Ci fermiamo sotto un camino da 30 metri nella grande Sala del Brucaliffo, con davanti un bivio che lasciamo per la prossima volta, e il vento che trascina vapore verso l’alto. Da questo punto ci vogliono circa 7/8 ore per l’uscita. Nel ritorno contiamo almeno una decina di nuove diramazioni valide da vedere, e Nueva Vida supera i 9 km di sviluppo.
La stesura del rilievo indica che potremmo aver aperto un nuovo grande capitolo per le ricerche perché la porzione della montagna in cui ondeggia White Rabbit, é ancora completamente sconosciuta. L’ingresso più papabile é a 2,5 km di distanza (positivo ai tracciamenti odorosi) e visto il carsismo dell’area, si può tranquilamente moltiplicare per 10 la misura dei km mancanti.
Abisso Bueno Fonteno: Fonteno Beach il P55 prima di uscire - Foto M. Brega
Abisso Bueno Fonteno: Fonteno Beach il P55 prima di uscire - Foto M. Brega
Se così fosse, sarà necessario un bel campo interno per proseguire con le esplorazioni, a anche una bella sala di “bettola” per festeggiare degnamente l’evento.
All’uscita ci accoglie una bella grandinata, ma é un nulla. Bellissimo godersi lo sfasciume fisico dopo 25 ore di punta così…
Max Pozzo
Progetto Sebino

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