Di Filippo Felici
Assieme al Gruppo Speleologico CAI di Vittorio Veneto sono ripartirte le esplorazioni nella più sorniona grotta della famosa piana situata a cavallo tra il Friuli Venezia Giulia ed il Veneto: il Bus della Genziana. Per chi non ne avesse mai sentito parlare, Lei è una grotta particolarmente nota in zona, esplorata a partire dagli anni ’60 da vari gruppi speleologici tra i quali ha spiccato il gruppo di Vittorio Veneto.
Già da prima del campo tenutosi la scorsa estate in Cansiglio, i veneti erano tornati a rivisitare uno scomodo rametto che parte da – 100 circa; Ebbene, in tre punte sono stati rilevati circa 900 metri tra grandi (a tratti enormi) gallerie, imponenti meandri e sale riccamente concrezionate (e detto da un marchigiano come me che ha casa nei pressi di Frasassi…..). Esplorati almeno tre volte tanto.
L’intera zona appare come un dedalo di gallerie che si snoda a quota -200 e che sembra percorrere orizzontalmente gran parte della piana. Ciò che ha più sorpreso gli esploratori è l’aver rinvenuto una zona tanto estesa orizzontalmente, se si pensa che in zona erano conosciuti soltanto (più o meno) abissi verticali: la stessa Genziana (-587), l’Abisso del Col della Rizza (-796), il Bus della Lum (-180) ed altri. Per il momento si è data una occhiata solo ad alcune gallerie, non necessariamente quele più ovvie.
Sicuramente ne arriveranno delle nuove nei prossimi mesi………………

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *