1° CORSO DI SPELEOLOGIA URBANA

Il corso si rivolge ai neofiti, che intendano approfondire le tecniche di esplorazione, studio e ricerca di sotterranei di interesse archeologico, di chiara origine antropica.
Al termine del corso, al superamento dell’esame con esito positivo, verrà rilasciata l’abilitazione di 1° livello, che permette di effettuare :

Attività di supporto a esplorazioni e ricerche in superficie e/o in cavità artificiali di facile agibilità senza l’uso di strumentazione tecnica e di tecniche di progressione speleologica. Nell’attività non si è mai esposti a rischi che necessitano di una idonea sorveglianza sanitaria.

Requisiti per la frequentazione al Corso di I Livello
• Pagamento* della quota di iscrizione al corso
• Certificato medico di sana e robusta costituzione
• Presa visione ed accettazione del certificato dei rischi

* La quota comprende: Iscrizione all’associazione Roma sotterranea per un anno; 5 visite guidate organizzate dall’Associazione; copertura assicurativa per l’attività di speleologia urbana per un anno; ristoro per il campo; materiale didattico; una tuta per speleologia urbana; una T-Shirt e un cappellino marchiati Roma sotterranea; pranzo di fine corso.



Durata del corso
Il corso si articolerà in 6 lezioni teoriche in sede e in 5 lezioni pratiche in ambiente ipogeo.
La durata delle lezioni teoriche sarà di 15 ore suddivise in 6 lezioni da 2,5 ore, che si terranno nelle ore serali infrasettimanali, presso la ns. sede di via Appia antica, 60.
Le 5 lezioni pratiche impegneranno mezza giornata* circa (sabato) e saranno a frequentazione obbligatoria.
Le uscite didattiche saranno effettuate a discrezione dell’allievo, utilizzando il carnet di 5 visite gratuite al fine di permettere una conoscenza più completa del patrimonio ipogeo di Roma e dintorni, nonché delle tipologie di ambienti esistenti.
All’interno del corso, verrà assegnato un Tutor (ogni 5 allievi), che provvederà a tutte le dirette esigenze che si verificheranno.
Al termine del corso verrà data la possibilità, a chi interessato, di partecipare a vere campagne esplorative e di studio, attive in seno all’associazione.
* Tranne che quelle di rilievo topografico.



Descrizione del corso (Teoria)
Presentazione corso (Placidi M.)
Geologia di Roma (triolo I.)

1 Lezione
• Introduzione alla speleologia urbana (Castellani V.)
  – Origini degli ambienti ipogei
  – Tecniche d’indagine
  – Tipologie d’ipogei
2 Lezione
• Tecniche esplorative (Dalmiglio P.)
   – Importanza del contesto in archeologia
   – Analisi delle particolarità (nei vari tipi d’ipogeo)
3 Lezione
• Cartografia (Placidi M.)
   – Concetti fondamentali
   – Modelli di carte topografiche
   – Utilizzo del GPS
4 Lezione
• Rilievo topografico (Placidi M.)
   – Concetto di poligonale
   – Acquisizione dei dati (Direzione, pendenza, lunghezza)
   – Elaborazione dei dati
   – Esecuzione pratica del rilievo topografico
5 Lezione
• Restituzione grafica e modulistica standard (Poli Laner C.)
   – Vantaggi nell’uso di Autocad
   – Comandi base
   – Restituzione grafica
6 Lezione
• I rischi nll’attività e i D.P.I. (Antognoli L.)
  – Malattie
  – Rischi
  – D.P.I.


 
Descrizione del corso (Pratica)
1 Lezione
• L’emissario del lago di Nemi
L’emissario fu presumibilmente scavato dagli Aricini, antica popolazione italica, per preservare dalle inondazioni periodiche l’importante santuario di Diana Nemorense. La galleria, che attraversa la sezione del cono vulcanico, si sviluppa per oltre un chilometro e mezzo e fu scavata da squadre contrapposte di fossores. La tecnica realizzativa è sorprendente perché, per intagliare la roccia vulcanica che in alcuni punti è costituita da durissimo basalto, furono utilizzati dei macchinari avvenieristici per l’epoca, come dimostrano le tracce ancora visibili sulle pareti. L’emissario è visitabile per intero e consente di attraversare il vulcano fino alla Valle di Ariccia. L’esperienza della traversata, anche se non presenta difficoltà o rischi, è di carattere escursionistico-speleologico ed è particolarmente suggestiva.
2 Lezione
• La cloaca Maxima
Fu Tarquinio il Superbo che decise di realizzare la Cloaca Maxima : la più grandiosa tra queste opere ed anche l’unica ad aver funzionato ininterrottamente dall’epoca della sua costruzione fino ai giorni nostri. Essa permise infatti di sanare le zone del Foro, del Circo Massimo e della Suburra, raccogliendo anche i collettori di scarico che venivano dal Velabro.
Rodolfo Lanciani in “Rovine e Scavi di Roma Antica”, spiega che l’andamento contorto del canale fu costruito seguendo l’esatto percorso dei torrenti e, consolidatosi nel corso di successivi ampliamenti e restauri, fu mantenuto anche quando la crescita della città impose la copertura del canale.
Infatti la Cloaca Maxima, per un lungo periodo venne mantenuta a cielo aperto. A testimonianza di ciò rimangono numerosi fori presenti sotto la volta, atti a tenere i passanti di legno dei numerosi ponti che l’attraversavano. In seguito all’edificazione e all’intenso utilizzo della zona dei Fori si impose la copertura del condotto, che assunse le tipiche caratteristiche di fognatura; allo sbocco nel Tevere la fogna mostra un arco a tre ghiere in blocchi di peperino.
Il primo tratto della Cloaca Maxima ha invece le pareti in blocchi di pietra gabina; lungo il percorso vi sono delle aperture da cui si immettono fogne minori ricoperte a cappuccina.
3 Lezione
• Rilievo topografico in cavità – Le cave della Caffarella – Campo urbano in tenda (sabato e domenica)
Nel cuore di Roma esiste un dedalo di gallerie che si sviluppano per decine di chilometri. Sono le tracce incancellabili dell’enorme attività estrattiva, effettuata nel corso dei secoli per prelevare il tufo e la pozzolana. Il negativo della città in quanto templi, domus, palazzi e tutto quanto oggi possiamo ammirare della città eterna, molto spesso proveniva dal sottosuolo. Un sottosuolo che oggi sarà possibile ammirare nella sua bellezza incontaminata e nei suoi riutilizzi moderni, come le fungaie che hanno ininterrottamente funzionato fino a qualche anno fa.
4 Lezione
• I sotterranei di villa Adriana
Era la villa d’otium voluta dal poliedrico ingegno di Adriano, sulla quale riversò dedizione e fu libero di profondere ed esprimere maggiormente il proprio estro artistico. Fu costruita in tre momenti diversi nell’arco della vita dell’imperatore e si estende su una superficie complessiva di 300 ettari, disposti su quattro nuclei maggiori, Roccabruna, Canopo, Pecile, Piazza d’Oro. Amatissima da Adriano, fu eletta a dimora stessa dell’imperatore nei suoi ultimi, solitari ed inquieti anni. La villa doveva soddisfare le esigenze di una corte dal gusto molto sofisticato avvezza ad un cerimoniale complesso e fastoso; al contempo, in quanto pertinenza privata e non pubblica dell’imperatore, costituiva la sede privilegiata e l’occasione per la sperimentazione ed attuazione dei suoi ideali estetici ed architettonici ispirati al mondo ellenico e orientale. La Villa comprende un estesa rete di percorsi sotterranei ancora parzialmente inesplorati, concepiti come vie di servizio per la servitù.
5 Lezione
• Gli acquedotti Claudio e Marcio a Vicovaro (Con pranzo di fine corso)
L’antico convento di Vicovaro sorge su dei resti romani e fu una meta delle peregrinazioni di San Benedetto. Visiteremo il convento e percorrendo il viottolo intagliato nella roccia a strapiombo sulla vallata dell’Aniene sarà possibile accedere agli antichi eremi (stanzette ricavate nella parete a strapiombo) dove i monaci anacoreti si ritiravano in preghiera. All’interno dell’impressionante parete rocciosa sono scavati gli spechi di due importanti acquedotti romani, il Marcio e il Claudio. E’ ancora possibile percorrere le gallerie scavate nella roccia in epoca romana.




Costi
Il costo totale del corso è di 350,00 Euro
Il pagamento della quota deve essere effettuato :
– 30% all’atto dell’iscrizione
– 70% entro 20 gg. dall’inizio del corso.




Date
30 aprile – Sabato – Presentazione del Corso e consegna materiali
5 maggio   – Giovedì – Introduzione alla speleologia urbana
12 maggio – Giovedì – Tecniche esplorative
14 maggio – Sabato – L’emissario del lago di Nemi
19 maggio – Giovedì – Cartografia e GPS
21 maggio – Sabato – La cloaca Maxima
26 maggio – Giovedì – Rilievo topografico
28 maggio – I sotterranei di villa Adriana
2 giugno – Giovedì – Restituzione grafica e modulistica standard
4 e 5 giugno – Sabato e domenica – Campo in tenda – Esercitazioni di rilievo e restituzioni
9 giugno – Giovedì – I rischi nll’attività e i D.P.I.
11 giugno – sabato – Sessione di esami
19 giugno – domenica – Gli acquedotti imperiali a Vicovaro – Pranzo e consegna abilitazioni.
 
Posti ancora disponibili – 0 –

La Pre-iscrizione è necessaria per definire una cronologia di priorità nella richiesta di iscrizione al corso.
Questo significa che anche con 0 posti disponibili, è possibile e consigliabile effettuare la Pre-iscrizione, per essere inseriti in lista di attesa.Per informazioni: http://www.romasotterranea.it/ 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *