SPELEOLESSINIA2011 FESTEGGIA I VENT’ANNI DALL’OPERAZIONE “CORNO D’AQUILO”

Una targa in memoria della “madre delle bonifiche ipogee”

La seconda giornata di Speleolessinia2011, meeting internazionale di speleologia, in svolgimento a Negrar fino al 1 novembre è entrata nel vivo. Questa mattina alle 9.00, presso l’Auditorium delle scuole elementari di Negrar, si è svolta l’assemblea dei soci della Società Speleologica italiana. Grande la partecipazione dei soci che hanno ascoltato con attenzione le relazioni del Presidente, Giampietro Marchesi, della segretaria, della tesoreria e delle varie commissioni intervenendo con domande pertinenti e richieste di delucidazioni. Da rimarcare un incremento del numero dei soci che fa ben sperare per il futuro. Il presidente della S.S.I., Giampietro Marchesi, ha dichiarato: ” Si è svolta stamane un’assemblea di fine mandato che ha evidenziato gli impegni imprescindibili che chi prenderà le redini della Società Speleologica Italiana dal 2012 dovrà affrontare. L’ultimo atto, ma non per questo meno importante, ha visto la proclamazione per acclamazione a socio onorario di Giuseppe Troncon da Modena per essere stato l’anima della pulizia alla Spluga della Preta, che festeggia oggi i vent’anni. L’operazione O.C.A. (Operazione Corno d’Aquilio) alla Spluga della Preta a Malga Fanta, comune di Sant’Anna d’Alfaedo, negli anni dal 1988 – 1991, può considerarsi la madre delle bonifiche ipogee, per l’impegno profuso, le difficoltà incontrate dai 33 gruppi italiani partecipanti . Per ricordare i vent’anni dall’O.C.A. nel pomeriggio una delegazione, guidata da Giuseppe Troncon, ha posto una targa commemorativa alla base del primo pozzo della Spluga della Preta. Il gruppo partecipante era formato da coloro che vent’anni fa parteciparono all’O.C.A. La targa ha ricevuto la benedizione di Don Alberto Ridolfi, per molti anni parroco di Negrar.
Tra gli stand espositivi veronesi, veneti e triveneti, inaugurati questa mattina presso le scuole elementari di Negrar, è presente un’esposizione di parte del materiale recuperato durante l’operazione O.C.A. L’esposizione racchiude solo una parte del materiale recuperato, ma ben rappresenta la grande importanza dell’operazione, nell’ottica di una fruizione sempre più consapevole delle grotte da parte degli speleologi. Non bisogna dimenticare che le grotte sono le nostre ‘banche dell’acqua’: il tema cardine del meeting internazionale di speleologia di quest’anno verte proprio su “La tutela degli acquiferi carsici’.

Presso l’auditorium delle scuole elementari è in corso il seminario, a cura di Luca Dal Molin e Paolo Gasparetto della Federazione Speleologica Veneta su “Speleologia veneta- aree carsiche e grotte”. Verrà fornita una panoramica delle ultime esplorazioni effettuate in vari siti, dalla Spurga delle Cadene al Buso della Rana e la storia delle esplorazioni montaliane dall’ 800 fino ai giorni nostri.

Tutti i programmi sono disponibili su www.speleolessinia.it

OPERAZIONE CORNO D’AQUILIO

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