Gastone Trevisiol (Treviso, 29 Maggio 1909 – Vicenza, 18 Novembre 1944)
Nato a Treviso 29-05-1909, nel 1929 si diploma come geometra, manifestando una predisposizione naturale per il disegno e la topografia.
Nel 1933 tutta la famiglia si trasferisce a Vicenza e Gastone viene assunto come geometra, presso il Genio Civile con la qualifica di Ufficiale Idraulico.
La sua passione per la speleologia lo porta a fondare il Gruppo Grotte all’interno della Unione Vicentina Escursionisti, poi confluito nella sezione del Cai di Vicenza nel 1935.
Nel 1933-34 partecipa alla esplorazioni del Buso della Rana e a lui si deve il primo rilievo del Ramo Principale.
Esplorazioni successive porteranno il sistema Rana-Pissatela ad uno sviluppo di 40 Km.
Applica una procedura scientifica alla esplorazione delle cavità, come suggerito dall’Istituto Italiano di Speleologia di Postumia: prima un rilievo topografico, quindi una descrizione morfologica corredata da documentazione fotografica.
E ancora informazioni di geologia e paleontologia e ricerche faunistiche, che portano ad un quadro completo della cavità.
L’interesse per la biospeleologia lo porta alla scoperta di un nuovo coleottero che viene chiamato Lessinella Trevisioli Pavan, catturato nell’Androne Terminale del Buso della Rana nel dicembre del 1938.
Esperto fotografo sviluppa e stampa in proprio le foto, molte delle quali sono ancora oggi patrimonio del’archivio del Gruppo Grotte del Cai di Vicenza a lui intitolato.
Sono 315 le schede catastali di cavità del vicentino che invia all’Istituto di Postumia durante un decennio di attività.
Scrive numerosissimi articoli di speleologia sul Bollettino della sez. del CAI e sul quotidiano locale “Vedetta Fascista”, che poi diventerà il Giornale di Vicenza.
La speleologia lo porta naturalmente ad interessarsi della paletnologia e le notizie che gli giungono di ritrovamenti preistorici a sud di Vicenza, nell’area del lago di Fimon, lo spingono a dedicarsi interamente al recupero di emergenza di reperti paletnologici affiorati durante lo sfruttamento dei depositi di torba.
Nella lettera alla Sovraintendenza del 23-3-43 segnala la scoperta dell’area insediativa paleolitica denominata Molino Casarotto.
La sua nomina a Ispettore Onorario di Archeologia per il territorio di Vicenza gli dà modo di presentarsi in veste ufficiale ai proprietari dei terreni dove vengono rinvenuti i reperti, e di tutelarne la raccolta.
Tra i reperti piu significativi sono da citare almeno 3 canoe monossili rinvenute nel 1943 ed una nel 1944.
Tutti i reperti rinvenuti vengono consegnati al Museo Civico di Vicenza, ma una parte verrà distrutta dal bombardamento sulla città del marzo 1945, mentre altra ancora verrà dispersa durante il successivo trasferimento del Museo Civico da Palazzo Chiericati alla sede attuale dei Chiostri di S. Corona sempre a Vicenza.
Scompare il 18-11-1944 vittima di un pesante bombardamento alleato sulla città.
Nel 1955 il Gruppo Grotte della sezione del CAI di Vicenza viene ricostituito e viene dedicato alla sua memoria.
Al lui viene dedicato un grande ramo del Buso della Rana, il Ramo Trevisiol.
Nel 2015 all’Università di Ferrara è stata presentata una tesi di laurea sulla vita e gli studi compiuti dal Trevisiol nei pochi anni della sua vita, dal titolo ” Restituzione della Collezzione Trevisiol al Museo Naturalistico Archeologico di Vicenza” di Sandra Pellizzari che dobbiamo ringraziare per la paziente opera di ricerca.
Vicenza 07-12-2021
Da Meda Maurizio
Gruppo Grotte ” G. Trevisiol” CAI Vicenza