Gli Speleologi russi alla Grotta Veryovkina, a -400 trovano una piccozza e ramponi e a -1100 scoprono il corpo di un alpinista appeso alla corda con due Jumar.
Potrebbe essere successo tra l’estate e l’autunno 2020.

Grotta veryovkina Abkazia
La sezione della Grotta Veryovkina, la più profonda del mondo

Il 3 Agosto gli speleologi russi che esplorano la grotta Verjovkina da 30 anni, hanno trovato il corpo di un uomo alla profondità di 1100 metri, appeso alla corda con due bloccanti.
I componenti della spedizione alla grotta più profonda del mondo (-2212 metri) in Abkazia, Caucaso, hanno prima trovato una corda all’ingresso della grotta, poi altre attrezzature all’interno, tra cui una piccozza e dei ramponi, e infine hanno fatto la macabra scoperta a -1100 metri di profondità.
Un uomo, sicuramente non speleologo a giudicare dall’attezzatura usata, sarebbe sceso nell’Abisso tra l’estate e l’autunno del 2020 e probabilmente sarà morto per aver affrontato una impresa al di sopra delle proprie forze.
L’uomo non aveva documenti con se e non è stato ancora identificato. Il fatto che nessuno abbia chiesto aiuto per la scomparsa di un alpinista, o speleologo, è davvero un mistero.

Ora bisognerà decidere se seppellirlo nella grotta, come è probabile che accadrà, oppure se si organizzerà il recupero della salma.
Portare fuori una barella con un corpo dalla profondità di 1100 metri, in una grotta che si apre a 3000 metri di altitudine, in un luogo remoto, politicamente instabile e economicamente disastrato è una operazione improba, che richiederebbe un numero emorme di soccorritori, sicuramente più di 50, capaci di prestazioni fuori dal comune. I volontari del Soccorso russo si sono detti comunque pronti a partire se si deciderà per il recupero.

Fonte: https://sputnik-abkhazia.ru
Si ringrazia Giovanbattista Sauro per la segnalazione.

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